Roma – Il prezzo del petrolio sale in virtù della stretta Usa sul petrolio iraniano, e le accise sui carburanti – che Salvini aveva promesso di eliminare al primo Cdm quasi un anno fa – sono ancora tutte lì. Risultato: il prezzo della benzina alla pompa vola, sfondando addirittura quota 2 euro in autostrada
“Prosegue la corsa dei carburanti, con le compagnie petrolifere che nelle ultime ore hanno ritoccato al rialzo i listini di benzina e gasolio alla pompa, aggravando la spesa per i rifornimenti a carico di chi si sposterà in auto nei prossimi giorni”. A sostenerlo è il Codacons evidenziando che il prezzo della verde in modalità servito “ha raggiunto la media di 1,750 euro/litro, mentre il diesel costa mediamente 1,643 euro/litro”.
In autostrada addirittura, rileva l’associazione dei consumatori, “il prezzo della benzina ha sfondato in alcuni casi la soglia dei 2 euro al litro, determinando una stangata a carico di milioni di italiani che si sposteranno in auto per i prossimi ponti”.
“Un pieno di gasolio costa oggi circa 5,5 euro in più rispetto ad aprile 2018 (+4 euro la benzina) e il rincaro alla pompa raggiunge quota +7% su base annua – aggiunge il Codacons – Aumenti che rendono sempre più salati i ponti degli italiani del 25 aprile e dell’1 maggio, e che rischiano di determinare speculazioni legate alle vacanze delle famiglie e al maggiore consumo di carburante nelle prossime ore”.
Il prezzo della benzina vola: superati i 2 euro
