Pesano, come ogni lunedì, i pochi tamponi effettuati, 31.394 (il record è oltre 75.000), per una percentuale positivi/tamponi comunque bassissima, lo 0,56%. Prosegue ormai da due mesi il calo dei ricoveri: quelli in regime ordinario sono 288 in meno mentre le terapie intensive calano di altre 11 unità, in totale 424.
Agi – Prosegue il calo della curva epidemica in Italia. Sale a 233.197 il totale dei pazienti colpiti dal Covid-19 dall’inizio dell’epidemia, con un aumento rispetto a ieri di 178 casi (contro i 355 di ieri), dato più basso addirittura dal 26 febbraio. Pesano, come ogni lunedì, i pochi tamponi effettuati, 31.394 (il record è oltre 75.000), per una percentuale positivi/tamponi comunque bassissima, lo 0,56%. È quanto emerge dal bollettino quotidiano della Protezione Civile.
In particolare, si contano zero casi in 6 Regioni (Marche, Sicilia, Umbria, Calabria, Molise e Basilicata), mentre le Regioni che totalizzano 10 o meno di 10 casi giornalieri sono in tutto 17.Forte calo in Lombardia, 50 casi oggi (contro i 210 di ieri), anche qui con meno tamponi.
In calo il numero dei decessi, 60 (ieri 75), per un totale che sale a 33.475. I guariti sono 878 (contro i 1.874 di ieri, ma anche qui si scontano i pochi tamponi del weekend), per un totale di 158.355. Per effetto di questi dati, il numero dei malati ancora attivi scende di 708 unità, 41.367 in tutto.
Prosegue ormai da due mesi il calo dei ricoveri: quelli in regime ordinario sono 288 in meno, 6.099 in tutto, mentre le terapie intensive calano di altre 11 unità, e sono 424. Le persone in isolamento domiciliare sono 34.844.
Nel dettaglio, riferisce la Protezione Civile, i casi attualmente positivi sono:
- 20.861 in Lombardia,
- 5.062 in Piemonte,
- 3.068 in Emilia-Romagna,
- 2.894 nel Lazio,
- 1.468 in Veneto,
- 1.327 nelle Marche,
- 1.155 in Puglia,
- 1.082 in Toscana,
- 967 in Sicilia,
- 939 in Campania,
- 744 in Abruzzo,
- 611 in Liguria,
- 293 nella Provincia autonoma di Trento,
- 266 in Friuli Venezia Giulia,
- 161 in Sardegna,
- 135 in Calabria,
- 135 in Molise,
- 123 nella Provincia autonoma di Bolzano,
- 31 in Umbria,
- 28 in Basilicata,
- 17 in Valle d’Aosta.