Coronavirus, bocciato l’odg di LUV sulle misure per gli indigenti. Grimaldi: Finita la vetrina, gabbato l’indigente
“Il Presidente Cirio si è fatto bello promettendo misure per gli indigenti e ulteriori risorse agli snodi della rete di solidarietà, ha lanciato un appello, è stato con me in visita ai magazzini di raccolta dei beni alimentari, ha dichiarato che i 250.000 euro del ‘Riparti Piemonte’ sarebbero stati solo un anticipo. E ora? Finita la vetrina, gabbato l’indigente”, così Marco Grimaldi, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, commenta la bocciatura in Aula del suo ordine del giorno sul sostegno regionale per cibo, casa e beni di prima necessità.
La misura chiedeva l’impegno della Giunta a sostenere economicamente le famiglie in difficoltà attraverso una misura di finanziamento diretta e urgente di Elicopter Money utilizzando i fondi di riserva di Finpiemonte; a destinare parte delle risorse donate dai privati alle associazioni e agli enti che formano la rete solidale; a finanziare ulteriormente e urgentemente il “Fondo salva sfratti” e il “Fondo salva mutui” e predisporre una misura straordinaria di sostegno all’affitto; ad attivare un numero unico che fornisse ai cittadini tutte le informazioni e l’elenco delle associazioni divise per zona.
“Oggi – spiega Grimaldi – dopo un’assenza totale di discussione nelle ultime due sedute di Consiglio, alla richiesta di correggere le mancanze del Riparti Piemonte ci viene risposto per interposta persona, con una lettera dell’Assessora Caucino, letta da Marrone, in cui ci si limita a dire: spiace, ma bisogna attendere il Governo […], spiace, ma non ci sono le risorse. Le risorse si trovano, esattamente come abbiamo suggerito negli emendamenti bocciati e nell’odg, soprattutto – spiega Grimaldi – dopo che in conferenza stampa e in pubblico si sono promessi interventi di fronte a chi si occupa di indigenti tutti i giorni: dalla Caritas al Banco del mutuo soccorso, dall’Arci alle Case del quartiere, soggetti, associazioni, circoli e volontari che meriterebbero più serietà e più rispetto. La stessa Sindaca Appendino, nella sua audizione in Commissione ha chiesto al primo punto nuove risorse per chi è più in difficoltà. Sappiamo benissimo – conclude Grimaldi – che nella crisi hanno pagato più degli altri i lavoratori intermittenti, i precari, chi svolgeva lavori in nero, chi è inoccupato. Tante misure non sono arrivate ai più poveri, eppure nei grandi Comuni si sono attivate reti di solidarietà e sono arrivate donazioni private. Se la Giunta non trova nel Bilancio regionale i soldi promessi, come si è fatto per le mascherine si possono vincolare le risorse donate dai privati per almeno un milione agli indigenti. Le reti di prossimità non possono reggere senza il nostro supporto”.