Tortona (Federico Fossati) – Non c’è niente da fare, dopo che il “Giuseppi nazionale” ha iniziato a darci dentro con task force a ripetizione per fronteggiare l’epidemia del Covid19 (con annessi e connessi), ora, un po’ dappertutto, da Torino alla piccola Tortona, si nominano task force. Anche se non servono. E per farlo s’è disposti perfino a scardinare la pianta organica dell’ente pubblico di riferimento che, nel nostro caso, è il Comune di Tortona, per cui s’è pensato di insediare una baraonda di 34 componenti – sottratti ai vari uffici del Municipio – che, invece di redigere la variante generale al piano regolatore, finirà solo per fare una gran confusione. Ci si può scommettere. Al fine di raggiungere questo brillante risultato, più di due mesi fa la giunta del sindaco Federico Chiodi modificava la pianta organica mettendo il personale del servizio urbanistica sotto il controllo del segretario generale e non più del settore Lavori pubblici. Si tratta addirittura di un gruppo “più numeroso – come si legge in un’interrogazione della minoranza – del personale dei Lavori pubblici”. Per la verità un po’ tutti hanno notato l’incongruenza di una struttura che si sovrappone alla precedente, la quale, almeno, aveva a capo un tecnico come l’ingegner Francesco Gilardone con potere di firma, mentre questa “Armata Brancaleone” non annovera nessuno con potere di firma in quanto al vertice della struttura c’è un amministrativo come il segretario generale Salvatore Pagano. Insomma, per motivi che ci sfuggono, Chiodi & C. hanno fatto un gran casino per niente poiché sul piano regolatore ha sempre lavorato bene un ufficio che si chiama appunto “Ufficio di Piano”, messo in piedi a suo tempo proprio da Gilardone, composto da architetti, ingegneri, geometri già dipendenti dell’ente. Naturalmente, per il fatto che quell’ufficio lavorava bene, l’hanno azzerato facendo fuori un competente in materia come l’ingegner Gilardone, al quale hanno preferito un incompetente come il segretario generale. Poi si sono accorti che ci voleva un tecnico, per cui hanno pescato un signore che risponde al nome di Achille Baiardi, 50 anni, geometra, che dovrebbe garantire il buon funzionamento della task force. Gli è che, è bene ricordarlo, i 34 non si occupano di edilizia di cui è competente il geometra Baiardi, ma di Urbanistica che è tutt’altra roba. Insomma hanno agito come chi, per fare il tagliando, porta l’auto dal gommista. L’anomalia è che si toglie la competenza a un ingegnere per darla al segretario generale che non può nemmeno firmare gli atti e, per rimediare, si chiama un geometra. È pur vero che l’architetta Francesca Leddi, già dipendente comunale a Tortona, ha presentato domanda per poter partecipare alla posizione organizzativa. Lei sì, potrebbe firmare, essendo competente.
Il Maligno giura che il motivo di tutta ‘sta confusione dipende dal fatto che la sede del Municipio è in una ex caserma di fanteria, la Caserma Passalacqua, e da un po’ di tempo l’andazzo ricorda quello della naia, quando, tra i militari di leva, i camionisti andavano a fare i cuochi e i cuochi i camionisti.
Adesso, azzerato l’efficiente “Ufficio di Piano”, con la nuova task force, chi firmerà il piano regolatore di Tortona?
