Sezzadio – Un operaio di 63 anni originario del Senegal ma residente a Parma è morto stamane verso le dieci investito da un pesante mezzo mentre si trovava nel cantiere della ditta Riccoboni di Piacenza che sta allestendo la nuova discarica che dovrà ospitare rifiuti di vario genere. Ad intervenire, l’elisoccorso del 118. Sul posto anche i vigili del fuoco, i carabinieri e il personale dello Spresal ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare in quanto era già morto. L’incidente è avvenuto nell’area in cui sorgerà la discarica per cui sono al lavoro da oltre un anno gli operai che stanno scavando per riporto terra. Il mezzo aveva fatto rifornimento e chi era alla guida, un dipendente della Riccoboni di 55 anni, residente anche lui a Parma, facendo retromarcia non ha visto il collega travolgendolo. L’incidente di stamane ha riaperto una vecchia ferita tra la popolazione di Sezzadio e la Riccoboni di Piacenza che sta realizzando la discarica. La gente del posto nutre molti dubbi sull’opportunità di realizzare una gigantesca discarica rifiuti che prevede 1,7 milioni di metri cubi di materiali da depositare sulla falda acquifera che alimenta gli acquedotti. Per ora sono in corso i rilievi effettuati dallo Spresal per stabilire se vi siano responsabilità da parte della proprietà sull’incidente mortale di stamane.