Alessandria – Dodici letti per i pazienti Covid all’ospedale di Ovada. La disposizione dell’Asl Al è arrivata ieri pomeriggio in seguito all’aggravarsi dello scenario. “Alla luce della necessità crescente di posti e valutando il costante aumento dell’afflusso di pazienti Covid – fa sapere Federico Nardi, direttore sanitario di Asl Al – abbiamo disposto la conversione del reparto di Recupero e riabilitazione funzionale dell’Ospedale di Ovada in reparto di media e bassa intensità Covid per un numero complessivo di 12 posti letto”. La riorganizzazione degli spazi continua, tentando anche da parte dell’Asl Al nuove collaborazioni per collocare contagiati asintomatici o con sintomi lievi, che vanno dalla creazione degli alberghi assistiti all’individuazione di posti letto nelle case di riposo in grado di garantire assistenza in spazi protetti e separati. Dopo la conversione completa della clinica Salus di Alessandria e la seconda conversione dell’Ospedale di Tortona in Covid Hospital, anche gli altri ospedali dell’Asl Al, da Casale ad Acqui Terme, ottimizzano gli spazi per far fronte alla richiesta di posti letto. L’ospedale Covid di Tortona è in grave difficoltà: i posti sono quasi tutti esauriti per il massiccio arrivo di pazienti da Torino, dove l’ospedale è a tappo. Le persone attualmente ricoverate saranno redistribuite nei presidi della provincia con questo criterio: le specialità chirurgiche saranno trasferite all’ospedale di Novi Ligure, comprese quelle ortopediche, mentre le specialità internistiche saranno invece distribuite tra tutti gli altri presidi della provincia: Novi, Casale, Ovada e Alessandria
Covid Hospital Tortona in tilt, l’Asl cerca posti letto in altri ospedali
