Instanbul – Le autorità turche hanno liberato un capo milizia siriano, ritenuto uno dei sequestratori delle due volontarie italiane, Greta e Vanessa, rapite in Siria nel 2014. Lo comunica l’Osservatorio per i diritti umani in Siria. L’uomo sarebbe stato rilasciato da un imprecisato carcere turco. Hussam Atrash era stato arrestato nel 2019, accusato del rapimento delle due italiane e di averle poi “vendute” a miliziani dell’Isis. Secondo fonti siriane, fu pagato un riscatto di 11 milioni di dollari, di cui 5 finiti ad Atrash che ora si può godere in un luogo dove nessuno lo troverà mai. Una vergogna. Ministra Lamorgese si vergogni e si vergogni anche quell’incapace del ministro degli Esteri Di Maio nonché il nullafacente ministro della Difesa Guerini. Non una parola di protesta non una richiesta di chiarimenti sulla scarcerazione di quel beduino nullafacente che ora se la spassa coi nostri soldi, non si sa dove. Il rapimento di Greta Ramelli e Vanessa Marzullo è stato un caso di sequestro di persona a scopo di estorsione avvenuto ad Aleppo, nel nord della Siria, la notte fra il 31 luglio e il 1º agosto 2014, dove da tempo combatte l’Esercito siriano libero, nella fase più cruenta della Guerra civile siriana. Le vittime del rapimento sono state le due volontarie italiane Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, entrambe ventenni. Le due ragazze sono state liberate il 15 gennaio 2015 a seguito di una lunga trattativa fra il Fronte al-Nusra e il governo italiano, dietro il pagamento di un riscatto di 11 milioni di euro pagato da noi italiani. Vogliamo la verità. Intanto sarebbe il caso che, dopo aver protestato diplomaticamente con la Turchia, visto che abbiamo i servizi migliori del mondo, andassimo alla caccia di questo stronzo per fargli capire che certe cose non si fanno ma, soprattutto, per riprenderci il maltolto. Ma forse questo è pretendere troppo da uno Stato di smidollati quale ci hanno ridotti in 75 anni di balle.
Ennesima vergogna contro l’Italia: da oggi libero il rapitore delle italiane Greta e Vanessa, ora potrà godersi i 5 milioni del riscatto pagato coi soldi di noi italiani
