Novi Ligure – Squalificato fino al 31 agosto 2021. È la decisione che ha preso la Commissione Disciplinare nei confronti di Maurizio Fossati, l’allenatore novese che da oltre dieci anni siede su panchine di formazioni femminili, alcune anche in Serie B, e finito nell’occhio del ciclone nei mesi scorsi per delle frasi, giudicate offensive ed alcune inerenti anche l’orientamento sessuale, rivolte ad alcune giocatrici della Novese Calcio Femminile.
La Procura Federale aveva chiesto cinque anni “con preclusione di permanenza in qualsiasi qualifica o categoria della Figc” (ma il procuratore per caso è una donna?), ma lo stop è di soli nove mesi, decisione presa tenendo conto della memoria e degli allegati prodotti dal legale di Fossati, l’avvocato Matteo Sperduti.
Per Sperduti “la Disciplinare ha accolto le tesi difensive. Dobbiamo attendere le motivazioni per comprendere bene le contestazioni ancora in essere. Proporremo appello alla Corte Federale per far togliere al mio assistito anche i nove mesi. I fatti non sussistono assolutamente e la sentenza ne è la prova: questa è la dimostrazione della buona fede di Fossati, che è sempre stato rispettoso delle ragazze e professionista per il suo operato. Una valutazione più completa la potremo fare, ribadisco, dopo aver letto le motivazioni”.
Voleva solo fare l’allenatore di calcio, ma con le donne diventa difficile: squalificato
