Crescentino – L’arte di arrangiarsi tipicamente italiana prevede talvolta anche delle piccole truffe che, in ogni caso, sono molto fastidiose al di là del danno economico che infliggono ai truffati. Ieri mattina il truffatore di turno ha atteso il rientro del padrone di casa nel suo appartamento in Piazza Garibaldi dicendogli che doveva fargli il tampone per il Coronavirus: “Anche il sindaco l’ha appena fatto – ha aggiunto – e sta aspettando il risultato. Dobbiamo anche disinfettare la casa per la vostra sicurezza”. Si è presentato così, ieri mattina. L’anziano, che vive con la moglie, ha fatto entrare il malfattore che ha proseguito l’inganno facendosi consegnare alcuni anelli d’oro e denaro con la scusa di doverli disinfettare, dicendo che, per contenere il virus, andavano riposti in un sacchetto da tenere nel frigorifero per non rovinarli. Infilati tutti i gioielli nel sacchetto che teneva in mano il ladro è scappato facendo perdere le proprie tracce confondendosi nel via vai del mercato settimanale che si tiene proprio in piazza Garibaldi. Secondo i carabinieri che sono intervenuti il bottino si aggira intorno ai 1500 euro. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Crescentino Vittorio Ferrero che ha precisato: “Voglio ribadire che i tamponi a domicilio non sono effettuati dal Comune”.
Occhio ai truffatori del Covid: arriva la “truffa del tampone”
