Roma – Italia a colori per tenere il passo al Covid19 che qualche virologo ha detto sia anche intelligente perché cambia continuamente e si fa fatica a stargli dietro. Ed ecco che, per l’ennesima volta cambiano i colori delle regioni italiane: la Sardegna da gialla diventa arancione, la Lombardia da rossa passa ad arancione.
In Italia il monitoraggio di questa ultima settimana dice che la situazione è leggermente migliorata. Il famoso indice Rt sui casi sintomatici è stato pari a 0,97 a livello nazionale. Finalmente in diminuzione dopo 5 settimane di crescita anche se ci sono molte differenze territoriali.
Attualmente sono 4 le zone con una classificazione di rischio alto (erano 11 la settimana precedente): Sicilia, Sardegna, Umbria e Provincia autonoma di Bolzano. Sono 11 con rischio moderato (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Trento, Puglia, Valle d’Aosta, Lazio e Veneto) e 6 con rischio basso (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Liguria e Toscana). L’incidenza del virus risulta in lieve diminuzione con 339 casi di Covid ogni 100.000 pari allo 0,34%, un dato che non dovrebbe spaventare neppure una novizia delle Orsoline, eppure in Italia è diffuso il terrore. Anche per questo la situazione non è chiara, c’è qualcosa che ci sfugge mentre, per stare dietro al Covid, aumentano sensibilmente le altre malattie che registrano un incremento di ben 30.000 casi rispetto alla media degli ultimi cinque anni (dati Istat).
Nell’immagine a lato la piantina “colorata” dell’Italia con indicate le zone a indice di trasmissibilità nazionale (RT): alto (A), medio (M) e basso (B).
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