Alessandria – Ci risulta che le Rsa della nostra Provincia siano in notevole difficoltà per il fatto che, proprio nel momento in cui la pandemia da Covid 19 ha ripreso a correre, si registra una notevole difficoltà da parte dell’Asl a gestire l’organizzazione della campagna di vaccinazione nella nostra Provincia. Pare che stiano avvenendo fatti assolutamente inspiegabili e molto pericolosi per la salute degli ospiti delle Rsa, come quello per cui i nuovi entrati dai primi di marzo in poi sarebbero privi di copertura vaccinale. Si registra inoltre che, nonostante i solleciti, l’Asl non si rechi più nelle Rsa mentre tarda a rispondere alle sollecitazioni dei gestori preoccupati di trovarsi con ospiti e parte del personale di nuova assunzione o rotazione senza nessuna vaccinazione (nemmeno la prima). Non basta in quanto è già successo che dall’Asl chiedano di portare gli ospiti, anche in gravi condizioni, negli hub vaccinali, ma non in autolettiga, solo in auto, non si sa perché. E così la copertura nelle comunità decresce in modo preoccupante. Sarebbero anche stati segnalati comportamenti difformi delle varie squadre vaccinali dell’Asl: in qualche caso e per le stesse patologie alcuni ospiti o operatori sono stati vaccinati, ma non tutti. In alcuni casi i guariti sono stati vaccinati due volte in altri una volta sola in altri ancora nemmeno questo. Tutto ciò accade nonostante l’abnegazione degli operatori grazie alla quale si registra un’alta percentuale di vaccinazioni, sopra il 90%. C’è dell’altro in quanto sembra accertato che in alcuni casi le quantità residue del preziosissimo vaccino (si scongela a gruppi di sei dosi) non sia stato somministrato a nessuno e siano andate disperse, in mancanza di persone nell’elenco ufficiale ma in presenza di altri disponibili alla vaccinazione. Tutto ciò risulta fino a che le Asl vaccinavano in Rsa, mentre ora che si vaccina esclusivamente negli hub vaccinali non ci è dato sapere nulla.
Caos vaccini, nelle Rsa la situazione è quasi insostenibile
