Casale Monferrato – Con l’imminente arrivo della bella stagione torna anche il problema zanzare. Le Culex, quelle che popolano gli ambienti urbani, sono pronte a ritornare per succhiare il sangue alle persone e in provincia di Alessandria, nel Casalese, uno dei territori più estesi nel progetto di contrasto alle zanzare, sono 49 i Comuni che hanno aderito alla campagna di monitoraggio. Dalla Regione Piemonte, però, non è ancora giunta notizia su quale potrà essere il finanziamento per quest’anno. In linea di massima dovrebbe essere una cifra simile a quella erogata fino al 2020, cioè circa un milione e mezzo di euro, cui si aggiunge la quota, in base al numero dei loro abitanti, in arrivo dai Comuni che accettano di far parte del progetto.
Alberto Drera, capogruppo della Lega in Consiglio a Casale, aveva sperato di coinvolgere tre assessorati differenti per la campagna 2021 ossia Sanità, Ambiente e Turismo, quest’ultimo per il fatto che il Monferrato è meta di visitatori.
“L’assessorato alla Sanità in questo momento ha ovviamente altre priorità, ma è necessario stabilire se la lotta alle zanzare sia un obiettivo che si vuole perseguire. Purtroppo va preparata con anticipo rispetto al periodo in cui il problema si presenterà nella sua forma più acuta” ha affermato Drera.
Nel corso degli anni si era sperato di potere riprendere la lotta pur limitata, in risaia. Si erano già presi contatti con i risicoltori per una collaborazione più stretta per sfruttare alcuni loro trattamenti a inizio stagione per attuare contemporaneamente trattamenti larvicidi, e si era tentato di introdurre sperimentazioni con droni, ma occorrono risorse.
“Il Comune di Casale però – afferma ancora Drera – sta tentando di sperimentare sistemi per la cattura delle zanzare. Ma l’iter è ancora lungo anche perché è necessario avere via libera con certificazioni obbligatorie a livello nazionale e non siamo ancora a questo punto”.
I sindaci sollecitano un percorso di questo tipo, anche perché, a causa della crisi industriale che porta sempre più persone a perdere il lavoro, il settore turistico diventa l’orizzonte cui puntare come importante alternativa per lo sviluppo del territorio. Zanzare permettendo.