Roma – Migliorano le condizioni di Giovanna Boda, la reggente dell’Ufficio scolastico regionale che nella serata di mercoledì scorso ha tentato il suicidio lanciandosi dal balcone dello studio del suo avvocato.
Le condizioni di Giovanna Boda, ricoverata al Policlinico Gemelli, erano apparse subito gravi. A distanza di giorni il quadro clinico sarebbe migliorato e la donna, capo dipartimento del ministero dell’Istruzione e figlia dell’ex sindaca di Casale Monferrato Titti Palazzetti, si sarebbe svegliata dal coma e avrebbe anche parlato con gli operatori sanitari chiedendo della figlia e del marito, prima di essere nuovamente sedata.
Con il passare dei giorni sarà chiarito se il tragico gesto è collegato al coinvolgimento della reggente in un’indagine per corruzione, in concorso con altre persone, nell’ambito di un’inchiesta della procura di Roma relativa a presunte tangenti per affidamenti di appalti da parte del ministero.
La Boda era giunta in Calabria per sostituire Maria Calvosa, quest’ultima travolta dall’inchiesta Priore per gli scandali del diplomificio di Stefanaconi.
Sta meglio Giovanna Boda, la figlia di Titti Palazzetti ex sindaca di Casale Monferrato, che ha tentato il suicidio la settimana scorsa
