Trino – Trino non è più una città Covid free. Dopo oltre un mese e mezzo si è, infatti, registrato un focolaio all’interno di un nucleo familiare, mamma, papà e bambino. Secondo quanto comunicato dal sindaco di Trino, Daniele Pane, unicamente il padre era vaccinato, ma con una sola dose, e avrebbe dovuto fare il richiamo in questi giorni. Come comunque specificato dal sindaco, lo stato di salute di tutti e tre i componenti della famiglia trinese è buono, e costantemente monitorato dal medico di famiglia e dalle unità di medici territoriali. Le tre persone sono risultate positive nel fine settimana, dopo 46 giorni in cui la nostra città era senza nuovi casi. Pane ha tenuto sempre aggiornata la comunità locale, circa 7.000 persone, sulla prosecuzione della campagna vaccinale: ad oggi sono ancora 288 i residenti a Trino che sono iscritti sulla piattaforma regionale ilpiemontetivaccina.it, e di questi 36 sono temporaneamente esonerati per aver contratto la malattia da poco, 68 hanno già avuto una o più convocazioni ma non si sono presentati, 184 invece hanno una prenotazione già fissata ad agosto. Ad oggi nella fascia 50-59 anni al 77% dei trinesi è stata somministrata una dose, invece per il 74% il ciclo è completo; nella fascia 40-49 anni per il 67% il ciclo è completo, per i 30-39enni il 60%, il 46% degli appartenenti alla fascia 16-29 ha il ciclo completo e infine il 9% per chi ha 12-15 anni. Da ieri chi deve completare la copertura vaccinale deve andare all’hub del Palafiere di Casale e non più al Centro Vaccinale di piazza Comazzi, che ha chiuso domenica dopo 5 mesi. A metà aprile era stato anche oggetto di visita del presidente della Regione Alberto Cirio. Al suo interno sono state eseguite 15.000 vaccinazioni, 8.000 persone sono state immunizzate, hanno collaborato 200 volontari.
Focolaio in un nucleo familiare: dopo oltre un mese e mezzo Trino non è più Covid free
