Asti – Corse sui treni sempre minori. Ulteriori tagli, insomma, da parte di Trenitalia e senza la predisposizione di bus sostitutivi, su alcune tratte.
Nei giorni scorsi è stato firmato un appello da parte di 41 realtà di tutto il Piemonte tra cui il Coordinamento mobilità integrata e sostenibile, Comitato strade Ferrate Nizza, Rete Asti Cambia e Legambiente circolo Gaia di Asti.
Tutti i firmatari sono determinati e preoccupati per come viene gestito il settore del trasporto pubblico, soprattutto quello ferroviario, da parte degli organi regionali.
La preoccupazione, in particolar modo, riguarda la ripresa delle attività scolastiche e lavorative con pericolo di sovraffollamento dei mezzi di trasporto.
Insomma, una situazione insostenibile, diretta conseguenza, secondo i firmatari dell’appello, della “mancata risoluzione di un contezioso tra Regione e Trenitalia causa un mancato pagamento, previsto dal contratto in vigore fino al 2019, a favore di quest’ultima. Questa circostanza ha compromesso la trattazione e la sottoscrizione del nuovo contratto di Servizio Ferroviario Regionale (SFR) causando il quasi isolamento di alcuni territori dal resto della Regione e dal capoluogo”.
Da parte loro i firmatari dell’appello chiedono che siano avviate a breve tutte le azioni per risolvere il contezioso con Trenitalia e contemporaneamente le trattative per il nuovo contratto che deve vedere coinvolte le associazioni dei pendolari.
Trenitalia e Regione Piemonte litigano: tagliate altre corse sui treni
