Buongiorno e buon sabato,
domani si conclude a Tokyo un’edizione delle Olimpiadi mai vista prima nella storia dello sport italiano. Il bottino di medaglie – 38 quando mancano le ultime due giornate di gare – non è mai stato raggiunto dai nostri colori nei precedenti 31 appuntamenti della rassegna a cinque cerchi. Una gioia pazzesca, possiamo dirlo a gran voce. Anche pensando ai timori della vigilia. Ieri, guardando la staffetta 4×100, non ho potuto fare a meno di pensare a quello che mi aveva detto con aria sconsolata un collega della nostra redazione sportiva al termine della prima settimana di gare: “Ah, bottino scarso e l’Italia nella seconda settimana di solito fa peggio”.
Attenzione: il mio collega ha molta esperienza e aveva tracciato un’analisi sulla base di dati certi, che andavano dai precedenti alle aspettative che le prestazioni dei nostri atleti fino a quel momento legittimamente autorizzavano. Non sbagliava, quindi.
Il punto è un altro. È che il destino è sempre uno sceneggiatore impareggiabile e questa volta ci ha regalato un copione assolutamente inedito: mentre vi scrivo l’Italia è a pari merito con gli Stati Uniti per numero di ori nell’atletica leggera. Qualcosa di impensabile prima dell’inizio, tanto più che sono ori pesantissimi: i 100 metri, prova regina della pista, la 4×100, il salto in alto, la marcia dove torniamo protagonisti come ai tempi migliori.
Non so se sia il caso di sottoscrivere i paragoni che vedono nel Rinascimento del nostro sport – c’è anche il calcio, ricordate? – il motore di una nuova stagione da protagonista a tutto tondo dell’Italia. Lo spero, naturalmente. Ma in attesa di conferme, mi interessa cogliere il messaggio che queste imprese ci consegnano.
È un messaggio di fiducia, l’idea che con il lavoro e la costanza si possono sovvertire i pronostici, oltrepassare i propri limiti ed entrare nella storia. In fondo è l’aspirazione segreta che tutti abbiamo: lasciare una traccia perenne della nostra presenza. Queste ragazze e questi ragazzi che vedo sorridere felici con la medaglia d’oro al collo ci sono riusciti.
Non potremo eguagliarli, vincere anche noi un’Olimpiade, ma possiamo fare tesoro della carica di entusiasmo e orgoglio che ci hanno trasmesso con le loro imprese e metterlo al servizio delle nostre sfide quotidiane. Perché è questo che fanno gli eroi dello sport: seminano un esempio virtuoso. Il Paese che tifa per loro ha il compito di raccoglierlo e farlo durare.
Gli Azzurri in gara domani (domenica 8 agosto 2021, ultima giornata – Ansa)
00:00-02:25 – Atletica – Maratona U – Yassine El Fathaoui, Eyob Ghebrehiwet Faniel, Yassine Rachik
02:30-05:20 – Pallanuoto – Finale 7^-8^ posto U | Italia-Montenegro
03:00-06:15 – Ciclismo Pista – Omnuim Scratch D – Elisa Balsamo
03:45-06:15 – Ciclismo Pista – Omnium gara a tempo D – Elisa Balsamo
04:00-05:55 – Ginnastica Ritmica – Finale All-Around Gruppi – Martina Centofanti, Agnese Duranti, Alessia Maurelli, Daniela Mogurean, Martina Santandrea
04:26-06:15 – Ciclismo Pista – Omnium gara a eliminazione D – Elisa Balsamo
05:25-06:15 – Ciclismo Pista – Omnium gara a punti D – Elisa Balsamo
Aggiornamento di Domenica 8 Agosto alle ore 13:30 (Medagliere finale – Ansa)
https://www.ansa.it/olimpiadi_tokyo_2020/live/medaglie.html
Sopra: il link della classifica finale completa; sotto: le prime 25 squadre alle Olimpiadi Tokyo 2020 su 93 partecipanti.