Alessandria – Sarà una StrAlessandria più verde quella che si correrà quest’anno, il 24 settembre. Accanto alle iniziative solidali per sostenere progetti di cooperazione internazionale, dalla Tanzania al Mozambico, in questa venticinquesima edizione si correrà anche per la sostenibilità e per il decoro urbano.
Si corre, in sostanza, per una Alessandria che sia più pulita e in ordine.
Il progetto per la città, come spiegato da Pietro Sacchi, delegato Ics per la corsa, s’intitola “Questa terra è la tua terra”: si tratta di un percorso di sostenibilità ambientale contro il degrado urbano che unisce le risorse della “StrAlessandria”, le competenze del Giardino Botanico cittadino e i corsi di formazione agronomica degli istituti di reclusione Cantiello e Gaeta.
Un progetto simile si era già visto prima della pandemia, col coinvolgimento di Social Domus e dei ragazzi richiedenti asilo che, in questo modo, riescono anche a imparare un mestiere.
Nel dettaglio, il progetto prevede che si inizi dalle lezioni. Al giardino di via Monteverde ci si occuperà della formazione delle persone che poi opereranno sulle piante e sui fiori. In sostanza sarà proseguito quello che si era iniziato con “Alessandria Città normale” ma questa volta ci saranno i detenuti. Sarà, in pratica, una squadra d’intervento “anti degrado”.
Anche il progetto internazionale è legato alla formazione, ma in Mozambico: i corridori finanzieranno infatti pure il restauro della scuola di Mitawa, che Ics ha cominciato a costruire nel 2004. Il progetto è dedicato a Jean Franco Formiga, l’alunno dell’istituto Saluzzo-Plana scomparso quest’anno a causa della leucemia, che in città ricordano per il sorriso e per i suoi sogni legati alla musica. Durante la corsa sarà ricordato dai compagni di scuola e dagli amici, che indosseranno una maglietta con le frasi di una sua canzone.
La 25° StrAlessandria all’insegna di sostenibilità e decoro urbano
