Torino – Stellantis avrà un solo stabilimento nel futuro di Torino. Quello di Mirafiori dove sarà trasferita la produzione di Grugliasco entro fine anno. Una notizia che i sindacati hanno accolto con reazioni differenti. Per la Fiom, metalmeccanici, si tratta di “una mazzata per la città”, mentre per Fim, Uilm e Fismic, l’importante non sono i muri, ma le produzioni future, le prospettive e il mantenimento dei livelli occupazionali.
Mirafiori diventerà un polo della mobilità elettrica: non solo 500 bev, ma tutta la piattaforma elettrica della Maserati, ribattezzata Folgore, che debutterà il prossimo anno con la GranCabrio e la Gran Turismo e nel 2024 con la nuova Quattroporte. Tutto questo porterà alla chiusura di Grugliasco, fabbrica ex Bertone comprata da Sergio Marchionne nel 2009. Entro fine anno saranno trasferite le verniciature e le linee, ad iniziare dalla Ghibli e dalla Quattroporte, e progressivamente i 1.100 addetti. Rimarranno in corso Allamano fino al 2024 quelli che lavorano nel reparto lastratura. Dei dettagli si discuterà il 25 ottobre, quando a Torino sarà convocato un tavolo ad hoc sul polo per definire tempi e modi.
Se da una parte i sindacati sono divisi da questa notizia, dall’altra il leader torinese Davide Provenzano parla di un modo per rafforzare la presenza su Torino, evitando che due stabilimenti possano essere vissuti come due debolezze: meglio un sito forte che due in bilico.
Domani si terrà un tavolo sull’indotto auto.
Stellantis chiude lo stabilimento Maserati a Grugliasco: produzione spostata a Mirafiori
