Torino – Si sono dati appuntamento a lunedì prossimo, a Grugliasco, gli operai dello stabilimento Maserati e appenderanno ai cancelli delle bandiere italiane. Questo per sottolineare che il gruppo che ormai ha una guida francese, “deve guardare in modo diverso all’Italia, agli stabilimenti italiani e ai marchi”.
Il gruppo Stellantis, lunedì al Mise, ha annunciato che la produzione di Grugliasco sarà trasferita a Mirafiori senza effetti sui livelli occupazionali. Alla ex Bertone, acquistata da Fca nel 2009, rimarrà il reparto di lastratura fino al 2024. Mirafiori, invece, diventerà l’unico sito dove si concentrerà tutta la produzione Maserati e la nuova piattaforma elettrica della Casa del Tridente, oltre alla 500 Bev. Un rafforzamento del sito che non convince i 1100 addetti di Grugliasco.
Martedì è prevista una nuova assemblea, questa volta in fabbrica, per decidere altre iniziative e come presentarsi all’incontro del 25 ottobre quando si entrerà nello specifico del trasloco da un sito all’altro. In corso Allamano resterà fino al 2024 un centinaio di lavoratori del reparto lastratura. Ai cancelli si è presentato anche il sindaco di Grugliasco per portare la sua solidarietà e quella del Comune ai lavoratori.
All’assemblea di ieri anche un gruppo di dipendenti della Lear, multinazionale dei sedili di corso Allamano, dove si rischiano 400 esuberi.
Sui cancelli Maserati bandiere tricolori per invitare Stellantis a rispettare il lavoro italiano
