Torino – Anche se quella del Covid – date le ultime notizie – potrebbe essere una bufala colossale (i morti certificati da ISS non sarebbero 130.000 ma meno di 4.000), i suoi effetti sono reali e danneggiano i malati di altre patologie. Infatti negli ospedali piemontesi c’è stato un sensibile calo di screening e diagnosi. Le cause più frequenti sono state il lockdown, il timore dei cittadini a recarsi negli ospedali, le strozzature nell’agibilità delle strutture sanitarie legate alla necessità di garantire percorsi Covid e No Covid, personale distaccato sulla prima linea della lotta al virus. Nei giorni scorsi sono arrivati i numeri ufficiali: nel periodo compreso tra gennaio e maggio del 2020 in Italia sono stati eseguiti 472.389 screening mammografici in meno rispetto al 2019, pari a una riduzione del 53,8% anno su anno. In Piemonte la cifra si è ridotta di 40.160 test (- 52.9%). Interessanti anche i dati sulla riduzione dei carcinomi mammari diagnosticati: 2201 casi in Italia nei primi cinque mesi del 2020 rispetto agli analoghi mesi del 2019 (- 220 nella nostra regione). Numeri doppiamente significativi, considerato che cadono ad ottobre, mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno, uno dei tumori più diffusi e devastanti.
Causa Covid, in Piemonte 472.000 mammografie in meno
