Alba – Continua la telenovela dell’autostrada Asti-Cuneo, che dovrebbe essere già finita (il cantiere è stato aperto nel 2005) mentre è sempre in itinere. Per forza la fa l’Itinera. A parte le battute, la storia dell’autostrada A33 è per lo meno strana. I lavori procedono a rilento e non più tardi di tre giorni fa l’amministratore delegato Bernardo Magrì annunciava che la A33 sarebbe stata aperta nel 2023. Ieri nella sala consigliare del municipio di Alba, alla presenza del governatore del Piemonte Alberto Cirio e dell’assessore Marco Gabusi che hanno organizzato la conferenza stampa, oltre a moltissimi sindaci di Langhe e Roero, ha detto che l’autostrada sarà finita entro il 2022. Insomma siamo al gioco di chi le spara più grosse. Magrì ha detto: “La notizia è che le opere vanno avanti, sono sotto gli occhi di tutti. Ma la nostra volontà è quella di accelerare il più possibile, anche in virtù del rapporto che abbiamo oggi con questo territorio. Grazie alla nostra impresa collegata a Itinera e impegnata sui lavori, possiamo ottimizzare i tempi di realizzazione. Non solo sul lotto 2.6B che sarà ultimato entro dicembre 2022, ma su tutta la realizzazione dell’opera, al netto delle autorizzazioni previste”.
Farsa Asti-Cuneo, ieri l’ennesimo annuncio: ultimata entro l’anno
