Torino – In attesa che l’appello dei governatori sia accolto dal governo e i colori spariscano, il responso al fotofinish per il colore del Piemonte arriverà nel pomeriggio di oggi tenendo conto dei dati dell’ultima ora. Coi numeri attuali la collocazione sarebbe in arancione: ieri le percentuali di occupazione delle terapie intensive e dei letti di degenza ordinaria erano al 22,6% e al 30,4%. Valori entrambi superiori al tetto fissato per la zona gialla, rispettivamente 20 e 30%.
Malgrado i 970 posti letto arrivati la scorsa settimana (500 nelle strutture private e il resto negli ospedali, anche se il sindacato medici Anaao da giorni denuncia di non sapere dove siano questi posti), il Piemonte ha superato le soglie fissate per l’occupazione degli ospedali e registra un significativo aumento dei ricoveri. Il punto debole sono le terapie intensive: troppo pochi i letti attivati con i fondi del piano Arcuri.
La vicina Valle d’Aosta è messa molto peggio: ha la percentuale più alta di ricoveri nei reparti ordinari (ieri il 57,1%) ed è la prima regione in arancione ad aver superato anche la soglia dei ricoveri nelle intensive, il 24,2%. Con un paio di ricoveri in più, supererebbe il 30%, il tetto oltre il quale il colore pandemico vira al rosso. Una condizione che incide radicalmente sulla vita quotidiana e soprattutto sul turismo montano.