Asti (Ansa) – “L’assenza di elementi da cui desumere la certa e incontrovertibile presenza del consenso della vittima al momento della commissione del fatto ha escluso che potesse essere applicata l’ipotesi dell’omicidio del consenziente”. Il procuratore aggiunto di Asti Vincenzo Paone (nella foto) interviene così sull’assoluzione (vedere articolo pubblicato da Alessandria Oggi il 21 gennaio 2022: https://www.alessandriaoggi.info/sito/2022/01/21/uccise-nel-sonno-la-madre-gravemente-malata-per-non-farla-soffrire-ancora-assolto/) “perché il fatto non sussiste” di Giovanni Ghiotti, accusato dell’omicidio volontario della madre Laura Tortorella. Il magistrato ripercorre, in una nota, la vicenda giudiziaria che ha per protagonista l’uomo, reo confesso per la morte della madre 92enne. Un “doveroso contributo informativo”, in attesa delle motivazioni della sentenza per valutare l’impugnazione, allo scopo di specificare “gli elementi oggettivi in forza dei quali si è esercitata l’azione penale e si è chiesta la condanna del Ghiotti”. Dalla confessione dell’imputato alla sua valutazione psichiatrica, che ne ha accertato “la piena capacita di intendere e di volere”, alla consulenza medico legale sul corpo della vittima.
Assolto perché uccise per pietà la madre sofferente, ma il procuratore vuole impugnare la sentenza di 1° grado
