Acqui Terme – Secondo i dati forniti da Econet, la società che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti in 45 centri del Basso Piemonte, praticamente in tutte le zone è stato raggiunto e superato il 65% di differenziata indicato dalla Regione. Nel corso del 2021 ad Acqui Terme sono state raccolte 9.367,95 tonnellate di spazzatura, di cui 1.851,42 finite in discarica e 7.516,53 gestite in modo selettivo. Un risultato che ha permesso di raggiungere l’82,24% di differenziata.
A Ovada, 5.458,49 tonnellate di rifiuti nel 2021, di cui 926, 80 sono finite in discarica e 4.531,69 sono state differenziate. Per cui, la raccolta differenziata è al all’83,02%. Ci sono molti paesi della zona in cui si registrano percentuali ancora più alte. Fra i Comuni più virtuosi c’è Malvicino, con una raccolta differenziata del 91,72%, quindi Grognardo con l’89,34%, Melazzo con l’88,07%, Visone con l’88,1% e Prasco con l’87,71%. Quote molto alte, fra l’87 e l’85%, sono state raggiunte anche da Denice, Cassinelle, Merana, Molare, Ricaldone e Terzo. Questi dati dimostrano come i risultati richiesti dalla Regione, ovvero il 65% di raccolta differenziata e una produzione pro capite di rifiuti inferiore ai 158 chilogrammi per anno, siano stati ampiamente superati.
Raccolta differenziata da record nell’acquese e nell’ovadese
