Roma (Lorenzo Mancini) – Siccome i nostri politici sono a corto di argomenti, continuano a prendere provvedimenti contro il Covid che, come dichiarato a più riprese dal professor Zangrillo “è clinicamente morto”, e i cambiamenti climatici che, nella storia dell’umanità, si sono sempre verificati ma non è mai successo niente. Infatti per ovviare a un pur esistente riscaldamento della Terra – non dimentichiamo che al tempo dei Romani la temperatura era superiore alla nostra di almeno due gradi – per contenere l’aumento di anidride carbonica e una certa siccità basta piantare degli alberi che si nutrono di anidride carbonica, ci restituiscono ossigeno e favoriscono un microclima favorevole. Niente, i grandi della Terra danno fuoco alle foreste (Amazzonia, Congo, Australia) così desertificano l’ambiente. Ma ora arriva il ministro per le Infrastrutture e la mobilità sostenibili Enrico Giovannini (nella foto) che fa del terrorismo psicologico – come tutto il governo Draghi – e fa sapere che l’impatto dei cambiamenti climatici in Italia potrebbe produrre danni alle infrastrutture stimati in 2 miliardi all’anno fino al 2030, che poi salgono a 5. L’allarme arriva dallo studio “Cambiamenti climatici, infrastrutture e mobilità” presentato ieri da una commissione di esperti del Mims per la realizzazione di infrastrutture sostenibili. Giovanini suggerisce di modificare il Patto di stabilità europeo per tener conto di questa esigenza. Ma se un euro investito per rendere le infrastrutture resistenti alla crisi climatica produce, nel 2050, benefici pari a quasi 5 euro, un albero produce subito benefici che aumentano nel tempo. Lasciamo perdere le auto elettriche, i mulini a vento, i pannelli fotovoltaici e costruiamo delle centrali nucleari che sono piccole, molto efficienti e vantaggiose. Tutto il resto è solo aria fritta… che inquina. 25 anni fa abbiamo votato favorevolmente un famigerato referendum contro il nucleare voluto dalla sinistra e oggi siamo col culo per terra. Cerchiamo di rimediare, non c’è tempo da perdere perché gli italiani non riescono nemmeno più a pagare le bollette. La soluzione è semplice, la soluzione è un albero in più.