Pisseri 6 – Forse sul secondo gol subìto non è stato impeccabile ma la disfatta non è certo colpa sua.
Mantovani 6 – Subito un giallo dopo 12’. Va a uomo su Tsjdayout, un pennellone di colore scattante e dotato di buon dribbling che attacca a destra, quindi non sul lato preferito dal nostro. Poi l’Ascoli parte in contropiede e gioca senza un pilone centrale ma con una mezza punta (Saric) che entra da dietro e ti fa a fette.
Di Gennaro 5,5 – Il giallo per lui arriva invece 16’, si arrangia come può su Saric ma la becca poco. Esce dopo un’ora per un problema muscolare, strano no?
Benedetti (65’) 6 (nella foto) – Un bel colpo di testa in area ascolana sul finire della contesa, in realtà quando entra lui la partita è già compromessa.
Parodi 5,5 – A uomo a destra su Bidaoui e fatica le sette camicie perché l’attaccante esterno sguscia come un’anguilla. Non mettiamo in croce Parodi ma diamo invece i meriti all’ascolano.
Mustacchio 6 – Un’oretta di gioco per lui e, dalla sua parte, quantomeno non raddoppiano mai gli avversari.
Lunetta (64’) 6 – Quando entra gli esce il fumo dal naso, furibondo come se la partita l’avesse persa lui. Longo lo piazza a destra e lui si fa vedere con qualche buona iniziativa.
Gori 6 – Anche per lui un’ora di gioco senza brillare ma senza commettere errori decisivi
Ba (66’) 6 – Entra e gioca benino dando più forza e geometria in mezzo al campo.
Casarini 5,5 – Un po’ spaesato, sempre sull’orlo di una crisi di nervi. Non demerita ma non incanta esce all’ora di gioco.
Kolaj (59’) 5 – Dà spesso l’impressione di voler risolvere tutto da solo: molto veneto e poco albanese, si direbbe.
Mattiello 5,5 – Mediano sinistro. Ha bisogno di minutaggio e Longo insiste a tenerlo in campo. Parte così così poi si riprende.
Milanese 5,5 – Qualche buona giocata e si sbatte in copertura, almeno lui… ma non emerge dal grigiore.
Fabbrini 5 – Calligrafico, elegante e specializzato in piroette. Ma parte sempre da fermo, se no lo fa con spalle alla porta. Ha il passo di un commercialista, il tocco vellutato che intriga gli sciocchi, parte in dribbling ma al secondo contrasto perde sistematicamente la palla. Il suo peso specifico in campo è ridotto e lo spostamento d’aria provocato dall’avversario per lui è un tifone caraibico. Visto così, almeno finora, ha le carte in regola per diventare un idolo della Nord. Quindi, se così fosse, Artico ci ha portato un giocatore inutile, o meglio, utile a lui, per far bella figura con i minchioni. Ma noi non disperiamo e aspettiamo, come è giusto che sia.
Corazza 5 – È spesso cercato dai compagni ma troppo isolato là davanti (vero Fabbrini?). Ma giocare bene da centravanti oggi, in questa partita e in questa squadra, era un’impresa disperata.
L’Ascoli il gatto, l’Alessandria il topo (grigio): le pagelle
