Asti – A cena avevano parlato di lavoro. Lei era un dipendente di un’azienda di vini dell’astigiano, lei una sudamericana residente ad Asti rimasta senza lavoro. Quella sera del luglio del 2021 lui l’aveva invitata a cena per discutere i dettagli d’un contratto di lavoro per la vendemmia. L’uomo, Valentin Kovaci, un albanese di 29 anni residente in città, dopo la cena le aveva proposto di fare una passeggiata al Lungotanaro. E qui l’avrebbe ripetutamente violentata. Un’aggressione proseguita anche quando alcuni passanti, si erano avvicinati e avevano urlato all’uomo di smetterla dopo aver notato il tentativo della ragazza di divincolarsi. Lui, il Kovaci, scoperto dai passanti s’è dato alla fuga mentre lei, la sudamericana, era riuscita a tornare a casa e l’indomani mattina ha sporto regolare denuncia ai carabinieri di quanto accaduto la sera precedente. La Procura iniziava subito le indagini ma l’albanese aveva fatto perdere le proprie tracce ma, dopo un breve periodo di latitanza, è stato arrestato, chiuso in carcere e rinviato a giudizio: prima udienza il 22 aprile davanti al tribunale collegiale. La ragazza è già stata interrogata in un incidente probatorio nel corso del quale ha confermato la sua versione dei fatti.
La violenta dopo averla invitata a cena: rinviato a giudizio
