Asti – Alessandria e Asti in campo per rendere la Douja d’Or più moderna e che sia di richiamo per i turisti che decidono di trascorrere settembre qui da noi. La promessa è dell’alessandrino Gian Paolo Coscia presidente della Camera di Commercio Alessandria-Asti e di Unioncamere Piemonte. Di sicuro si sa che la Douja d’Or tornerà, dopo due anni di sosta forzata causa Covid, nei suoi dieci giorni tradizionali, dal 9 al 18 settembre. L’evento sarà sempre itinerante nel centro di Asti, tra le piazze, le vie e i cortili dei Palazzi storici. Degustazioni di vino, assaggi di vermouth, masterclass, menu e piatti speciali in numerose location: un percorso enogastronomico accompagnato da mostre, arte, cultura. “Stiamo organizzando tante iniziative su più fronti e con numerosi partner – dice Coscia al cronista – Asti vivrà di nuovo, appieno, dopo due anni di limitazioni per la pandemia, le sue tradizioni. Ma con una marcia in più, sia in termini di proposte che di innovazione”. Anche sul fronte dei vini sarà allestito “un workshop di laureati in scienze viticole e in biotecnologie che arriveranno da tutta Italia per confrontarsi nel nostro Polo universitario” aveva detto Mario Sacco, presidente Fondazione Banca di Asti. Filippo Mobrici, presidente Consorzio Barbera d’Asti, aveva accennato all’idea di organizzare un’anteprima sul Barbera d’Asti e i vini del Monferrato rivolta a giornalisti e addetti ai lavori sulla falsa riga di Grandi Langhe e delle anteprime di cui sono pionieri i Consorzi della Toscana. Anche il calendario di eventi di Golosaria Monferrato 2022, dal 10 al 12 settembre, sarà inserito nel contesto Douja. In questo ambizioso progetto la Camera di commercio di Alessandria-Asti è affiancata da Regione, Provincia, Comune, Unione Industriale, Consorzio Piemonte Land of Wine, Fondazione Asti Musei, Consorzi dell’Asti e del Barbera d’Asti.
La Camera di Commercio in prima fila per il rilancio della Douja d’Or
