Acqui Terme – Nessuna novità dal secondo incontro tra le parti (Regione, proprietà e sindacati) che si è concluso nel pomeriggio e durante il quale ai rappresentanti dell’azienda sono state ribadite e ridefinite in alcuni dettagli le proposte presentate dalla Regione che si possono sintetizzare così:
- investimento economico da parte dell’ente per entrare nel capitale aziendale;
- impegno di adottare le misure necessarie per favorire le prestazioni sanitarie delle terme curative;
- offerta di pacchetti turistici a sostegno del settore termale;
- ammortizzatori sociali per arrivare alla fine del 2023.
Dopo la riunione la sensazione diffusa era quella che il Grand Hotel Nuove Terme non riaprirà più e per gli 11 dipendenti della struttura c’è solo la scappatoia della cassa integrazione straordinaria accompagnata da un periodo di formazione per il reimpiego in altro tipo di mansioni che possano essere utili alla produttività dell’azienda.