Asti – Un medico e una farmacista astigiani sono accusati di aver rilasciato circa 1400 Green Pass falsi a 35 pazienti, per 250 certificazioni verdi, tra ottobre e dicembre 2021. Ieri la Guardia di finanza ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per il medico, ormai settantenne, che si è già cancellato dall’Ordine e per una farmacista raggiunta dal divieto di esercitare la professione per 6 mesi. L’indagine è iniziata dopo un controllo in un locale notturno. Le ragazze avevano mostrato il Green Pass base, che in quella fase consentiva di prendere parte a quasi tutte le attività sociali prima di essere sostituito con quello rafforzato. Il documento era formalmente valido ma i finanzieri hanno voluto approfondire. È emerso che tutti i pass, della durata di 72 ore, erano stati rilasciati dalla stessa farmacia sulla scorta dei dati della piattaforma regionale sulla quale il nominativo delle giovani compariva con l’indicazione di un tampone negativo. Il test molecolare era stato compiuto, secondo quanto risultava sul sistema informatico, da due medici di base astigiani che, interrogati come testimoni, hanno negato di aver fatto i tamponi ma ammesso di aver consegnato i propri codici d’accesso alla piattaforma a un collega di studio, già in pensione ma che continuava a visitare e che, secondo le Fiamme Gialle avrebbe inserito sul sistema regionale i dati delle collaboratrici del night e di altri pazienti, con l’indicazione di negatività al Covid, pur senza averli sottoposti al tampone. Le ragazze e gli altri pazienti, tutti ora indagati per falso, andavano poi nella farmacia a farsi stampare il Green Pass base.
Arrestato un medico in pensione e sospesa una farmacista per i green-pass falsi
