Alessandria – Si è concluso verso le 11 di ieri, l’interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari e il pubblico ministero nel carcere Cantiello e Gaeta di Alessandria, per cui il giudice ha disposto la convalida del fermo per Luca Orlandi, 24 anni, l’agricoltore di Sale, che ha confessato di aver ucciso Norma Megardi in seguito a un litigio. I reati contestati sono quelli di omicidio volontario, incendio e distruzione di cadavere. Sono indagati, ma liberi, anche i genitori Ivana Ferrari e Pietro Orlandi, che respingono le accuse. È finalmente fissata per oggi l’autopsia sui resti ritrovati sulla Opel data alle fiamme in un boschetto vicino all’argine del Po, a Isola Sant’Antonio per confermare il racconto di Luca Orlandi: che cioè Norma Megardi è stata uccisa in uno dei suoi terreni, caricata sulla sua auto e poi portata in località cascina San Pio, dove la Opel è stata incendiata. Resta da capire se davvero il ragazzo abbia agito da solo.
Resta in carcere il giovane sospettato di aver ucciso Norma Megardi la donna scomparsa lunedì scorso
