Asti – La difesa di Mario Roggero, 67 anni, il gioielliere di Grinzane Cavour imputato di duplice omicidio volontario per aver sparato e ucciso due rapinatori durante una rapina nel suo negozio, ha presentato una perizia psichiatrica firmata da uno specialista torinese nella quale si sostiene che l’imputato al momento dei fatti era parzialmente incapace di intendere. Era il 28 aprile 2021 quando Roggero uccise a colpi di pistola due rapinatori all’esterno della sua gioielleria a Grinzane Cavour. Un tema, quello della semi-infermità mentale, che non era mai stato sollevato in precedenza. Col cambio di avvocato – ora c’è Dario Bolognesi di Ferrara – è mutata anche la strategia. Non più solo il tentativo di far derubricare la morte dei banditi Andrea Spinelli, 44 anni e Giuseppe Mazzarino, 58 e il ferimento del terzo complice, Alessandro Modica, 35, ad un eccesso colposo di legittima difesa. L’obiettivo è quello di convincere il giudice Di Naro che le capacità mentali di Roggero erano “grandemente scemate” nel momento in cui uscì dalla gioielleria dopo aver subìto la rapina inseguendo gli aggressori e facendo fuoco. Spinelli era di Bra, Mazzarino di Torino ed erano già conosciuti dalle forze dell’ordine del territorio piemontese. Tentarono di mettere a segno l’assalto arrivando a Grinzane con una Fiesta non rubata, e il volto coperto solo dalla mascherina, pur sapendo che il negozio di Roggero e la zona circostante erano coperti da telecamere di sorveglianza private e comunali. Uno dei banditi impugnava una pistola giocattolo. Vi fu una colluttazione violenta, nella quale furono coinvolte anche la moglie e una delle figlie del gioielliere. Il commerciante inseguì in strada i banditi, che avevano razziato preziosi per oltre 50.000 euro, e sparò quattro colpi con un revolver uccidendo due di loro e ferendo il terzo, Alessandro Modica.
Perizia psichiatrica per il “gioielliere-pistolero”
