Torino (Giulia Giraudo) – Stavolta chissà cosa verrà in mente a Pasquale Tridico, presidente grillino dell’Inps dal 2019, a proposito del disastro del suo Ente. Qui da noi in Piemonte, dopo i soldi a pioggia regalati come reddito di cittadinanza a immigrati senza diritti, ai nostri anziani niente pensione, neppure quella sociale. Sono infatti molti i casi in cui italiani con oltre 67 anni non prendono la pensione per motivazioni dell’Inps del tutto risibili. Non è finita perché è di ieri la notizia che l’ente previdenziale riformato da San Benito Martire da Predappio nel 1924 (quando funzionava benissimo), oggi fa acqua da tutte le parti e non riesce nemmeno più a pagare le pensioni. Il motivo ufficiale è che l’Ente è rallentato da “carichi di lavoro al limite dell’insostenibile”. I pagamenti della cassa integrazione in periodo Covid sono in ritardo di mesi mentre in questi anni di pandemia si aggiungono le persone andate in pensione, tra coloro che hanno maturato i requisiti e chi ha usufruito di “Quota 100”, che non hanno visto ancora il becco di un quattrino. Anche l’Inps risente di questa crisi per cui, oltre ai dipendenti, mancano anche i dirigenti. L’Istituto sta provando a correre ai ripari con un piano di assunzioni previsto entro il 2023. È, infatti, aperto un concorso per 5.000 assunzioni in tutta Italia. ma i nostri lettori che pur avendone diritto, non percepiscono la pensione continuano a lamentarsi. Sotto pubblichiamo un documento scandaloso dove si legge che l’Inps nega la pensione sociale a un signore di 69 anni senza reale motivo. Una vergogna.