Nizza Monferrato – Giovedì al Foro Boario s’è svolto il simposio dal titolo “Vendemmia 2022, normative e disciplina dei controlli”, un utile momento di confronto e approfondimento in vista dell’imminente raccolta. Ad aprire la serie di interventi è stata Federica Massimelli, neopresidente della Sezione Vini dell’Unione Industriale di Asti che, dopo i saluti e i ringraziamenti ai partner dell’evento, ovvero Assoenologi, Vignaioli Piemontesi, Confindustria Cuneo e Confindustria Alessandria, ha sottolineato come la giornata rappresenti un’occasione di aggiornamento e verifica delle disposizioni normative. Si riferiva all’attività di ispezione e controllo dell’Ispettorato Centrale Repressione Frodi e dell’Ispettorato del Lavoro di Asti-Alessandria. Stefano Ricagno (nella foto), presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Alessandria, ha poi ricordato l’attività svolta dalla sua associazione sul territorio di competenza per supportare le aziende del settore vitivinicolo in territori a forte sviluppo come il Tortonese ma anche nelle aree di storica produzione. Molto interesse hanno destato le indicazioni fornite da Giuseppina Vercelli e Anna Veronica Supino dell’ispettorato territoriale del Lavoro di Asti-Alessandria a proposito delle differenti fattispecie contrattuali che caratterizzano il lavoro in campo nel periodo vendemmiale e le situazioni che più spesso si incontrano durante gli accessi ispettivi, ponendo particolare attenzione alle tempistiche di assunzione degli addetti. Si è parlato della possibilità di utilizzare i rapporti di lavoro occasionale, della estensione fino al sesto grado di parentela per il coinvolgimento gratuito dei parenti nelle operazioni vendemmiali e dello scambio di manodopera tra coltivatori diretti e i loro effettivi coadiuvanti famigliari. Non è mancato l’argomento della vendemmia turistica per cui è stata posta attenzione sulle limitazioni e attenzioni che devono essere introdotte per garantire l’adeguata sicurezza e tutela di chi opera in vigneto anche con finalità turistiche. I rapporti contrattuali con le cooperative che forniscono manodopera in vigneto hanno rappresentato l’ultimo tema trattato. Si è parlato in particolare della necessità di configurare adeguatamente i contratti di prestazione di servizio e delle eventuali responsabilità solidaristiche dell’impresa che utilizza lavoratori esterni, per poi passare a illustrare quali accorgimenti adottare per manlevare il titolare dell’impresa soprattutto rispetto al lavoro nero, evitando commistioni sanzionabili tra dipendenti aziendali e delle cooperative durante il lavoro in campo.