Pietra Ligure (Sv) – Franco Arrigoni, l’uomo di 94 anni originario di Vercelli, coinvolto nell’incendio di domenica notte all’ospedale Santa Corona è deceduto ieri pomeriggio dopo quattro giorni di agonia. Era stato trasferito d’urgenza in rianimazione a Savona nelle fasi successive all’emergenza quando il quadro clinico era già critico. A questo punto la posizione di L.S., il giovane somalo, richiuso nel carcere di Marassi a Genova, che aveva appiccato l’incendio potrebbe aggravarsi. Dopo l’autopsia di Arrigoni la Procura potrebbe decidere di contestargli l’omicidio o la morte come conseguenza di un altro reato, ovvero l’incendio doloso. Un evento che aveva causato l’intossicazione di altre dieci persone e l’evacuazione di oltre un’ottantina di pazienti che erano ricoverati nella palazzina. Oggi, il giovane sarà interrogato dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Savona Emilio Fois per la convalida del fermo da parte dei carabinieri di Albenga. Con loro hanno indagato anche i pompieri della squadra di polizia giudiziaria. Al Santa Corona, nel frattempo, proseguono le operazioni di ripristino di tutti i servizi. È stato riattivato l’ambulatorio integrato dei codici bianchi, gestito dai medici di Medicina generale. Oggi dovrebbe riprendere anche l’attività chirurgica di elezione. Non è mai stata interrotta invece la chirurgia d’urgenza. Già dal pomeriggio dello scorso lunedì è tornata completamente operativa la Terapia intensiva cardiologica e dal giorno successivo anche la Medicina nucleare, situata al piano terra del Padiglione Chirurgico.
Carbonizzato nell’incendio, morto dopo quattro giorni di agonia
