Alessandria – Ieri, giovedì 29 settembre, si è celebrata la Festività di San Michele Arcangelo, proclamato Santo Patrono della Polizia di Stato da Pio XII, il 29 settembre 1949. Nella figura dell’Arcangelo Michele, principe e condottiero dell’esercito celeste, l’istituzione Polizia di Stato vede riflessi i valori fondanti della sua missione di vigilanza, protezione, difesa dei valori della società e del suo regolare andamento e sviluppo. Baluardo contro “il male” l’Arcangelo indica alle donne ed agli uomini della Polizia di Stato il difficile e fondamentale compito di contrastare il crimine pur mantenendo l’umanità e la capacità di approcciare il prossimo nel non facile equilibrio tra fermezza e giustizia, risolutezza ed equità. Ed è proprio perché i poliziotti sono, prima di tutto, cittadini in divisa, che la festa appena trascorsa appare come la ricorrenza più intima della “famiglia” Polizia di Stato, tale da abbracciare chi ci è appena entrato, chi vi è da decenni e chi, pur essendo non più operativo, ne fa comunque per sempre parte. In tale momento di riflessione s’inserisce anche il ricordo di quei membri della “famiglia” Polizia che hanno offerto agli ideali sopra ricordati il sacrificio massimo della vita. Le celebrazioni, come da tradizione, si sono svolte in ogni provincia italiana come anche ad Alessandria. Nel capoluogo alessandrino infatti alle ore 11.20, presso il piazzale della Questura si è svolta la Commemorazione dei Caduti della Polizia di Stato officiata dal Cappellano Prof. Don Augusto Piccoli; presso il sacrario a loro dedicato con deposizione di una corona alla presenza del Prefetto, del Questore, dei funzionari e del personale; alle ore 11.30 nella Chiesa Cattedrale “Santi Pietro e Marco” in piazza Giovanni XXIII è stata celebrata la Santa Messa Solenne officiata dal Vescovo di Alessandria Monsignor Guido Gallese, coadiuvato dal Cappellano della Polizia di Stato Don Augusto Piccoli. Sulla scorta della ricorrenza suddetta, nella giornata odierna, si è svolta, nella Sala Manganelli della Questura, la doverosa cerimonia di celebrazione nei confronti di chi, nella provincia, ha reso lustro alla divisa indossata.
Il Questore ha premiato il Commissario Capo della P. di S., dott. Riccardo Calcagno, con la seguente motivazione: “Evidenziando capacità ed impegno coordinava un’attività di controllo del territorio che permetteva di assicurare alla giustizia un italiano il quale aveva ferito la moglie con un coltello da cucina; la donna da anni era vittima dei maltrattamenti del marito il quale in più occasioni le aveva cagionato delle lesioni. Torino, 8 marzo 2018″.
Lode all’Ispettore Rodolfo Travaini Rodolfo e all’assistente capo Fabio Racioppa con la seguente motivazione: “Evidenziando capacità professionali ed impegno espletavano un’attività di polizia giudiziaria che consentiva di trarre in arresto, in flagranza di reato, due soggetti responsabili di tentata rapina ai danni di un istituto di credito e, successivamente, di dare esecuzione nei confronti dei medesimi individui ad un provvedimento restrittivo per altre tre rapine aggravate consumate presso analoghi obiettivi. Venezia 28 dicembre 2018″.
Lode all’Assistente Capo Matteo Basso con la seguente motivazione: “Evidenziando capacità professionali, espletava un’attività tecnico-scientifica che consentiva di identificare gli autori di una serie di truffe perpetrate ai danni di persone anziane”. Genova, 18 agosto 2017”.
Lode all’Assistente Giuseppe Giannetta con la seguente motivazione: “Evidenziando capacità professionali ed intuito investigativo, espletava un’operazione di polizia giudiziaria che si concludeva con l’espulsione, per motivi imperativi di sicurezza nazionale, di un cittadino marocchino radicalizzato alla professione di fede islamica. Alessandria, 19 dicembre 2017”.
Lode all’Ispettore Alessandro Filì, al Sovrintendente Michele Montanarella e al Vice Sovrintendente Alessandro Moretto con la seguente motivazione: “Evidenziando capacità professionali collaboravano ad un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’individuazione ed il deferimento, all’autorità giudiziaria, di un sodalizio criminale, dedito ai furti nelle casse self-service di caselli autostradali. Alessandria, 20 febbraio 2018”.