Asti – Lunedì scorso ad accogliere Bergoglio c’erano tutti meno loro, i Volontari della Protezione Civile della città (nella foto a lato), i quali lamentano il mancato coinvolgimento alla festa cittadina. Infatti erano presenti circa 400 volontari di protezione civile, giunti da tutte le province del Piemonte ma loro no e in un post hanno scritto fra l’altro: “Come Associazione Volontari di Protezione Civile Città di Asti nonostante avessimo risposto positivamente fin da subito alla richiesta di disponibilità, non siamo stati coinvolti”.
Questo fatto ha scatenato un terremoto e il presidente dell’associazione, Oscar Ferraris, ha ritenuto corretto diramare questa nota: “Il presidente e i soci del consiglio si ritengono estranei e non a conoscenza di quanto scritto che non è veritiero. La nostra associazione non fa parte del Coordinamento Provinciale di Asti, è ovvio non venga attivata dalla Regione in simili circostanze. Consapevoli di ciò non avremmo mai pensato di addossare colpe o manchevolezze al Comune di Asti con il quale peraltro si collabora in maniera assai proficua da oltre 20 anni. Il consiglio direttivo ed i soci tutti intendono scusarsi con il Comune di Asti per eventuali ricadute negative di immagine dovute al contenuto del post non assolutamente avvallato dal nostro consiglio”. Certamente però qualcosa non ha funzionato e il mancato invito dell’associazione astigiana dimostra che la preparazione dell’evento ha presentato qualche falla o che il Comune di Asti non riconosce l’associazione di Protezione Civile presieduta da Ferraris, nonostante che, come si legge nei documenti, il Comune di Asti e l’associazione collaborino da una ventina d’anni.
Nel post su facebook in oggetto (che riportiamo a lato) si legge: “Grazie alla visita del Pontefice, la città di Asti ha vissuto ieri una splendida giornata, tutto è andato per il meglio, una grande folla di gente presente dentro e fuori la Cattedrale e lungo tutto il tracciato percorso dal Santo Padre, la messa seguita in piazza sui maxi schermi o in diretta TV su Rai 1. Erano presenti circa 400 volontari di protezione civile giunti da tutte le province del Piemonte, tuttavia come Associazione Volontari di Protezione Civile Città di Asti, nonostante avessimo risposto positivamente fin da subito alla richiesta di disponibilità, non siamo stati coinvolti. Noi volontari che tutte le settimane occupiamo il nostro tempo libero e ci sporchiamo le mani per rimuovere discariche abusive, salvaguardare il territorio che ci circonda ed intervenire tempestivamente ogni qual volta il Comune ce lo richiede, saremmo stati orgogliosi di partecipare a questa storica giornata per la città di Asti. In attesa che qualcuno chiarisca quanto accaduto e certi di ricevere presto delle scuse, continueremo ad operare come nostra consuetudine”.