La partita
Da oltre vent’anni Luigi Pinalli è il proprietario del Fiorenzuola Calcio. Una continuità che qualche buon risultato l’ha prodotto, anche se siamo ancora lontani di quella “Fiore” dell’età dell’oro che si disputava la Serie B con piazze importanti fra le quali l’Alessandria. L’uomo che ha riportato il club fra i professionisti è mister Tabbiani, attuale trainer dei biancorossi. La carriera di calciatore del mister genovese è stata lunga ma senza acuti particolari. Da allenatore invece, dopo esperienze dilettantistiche tra Vado e Savona è approdato in Emilia e qui ha trovato la sua giusta dimensione e la possibilità di allenare fra i professionisti. La sua scalata alla C è avvenuta grazie alla fiducia e ai buoni risultati ottenuti proprio su quella panca che fu di D’Astoli e di altri allenatori di fama nazionale. 19 sono state le cessioni operate nel mercato estivo del club emiliano così come 19 i nuovi giocatori ingaggiati. Per il Club emiliano quello del 2022 è stato un mercato estivo movimentato ma chiuso in pareggio. Nessun nuovo giocatore ingaggiato è dotato di nome di grande risonanza o di passato illustre ma il Presidente ha deciso, ancora una volta, di tenere ben saldi i piedi per terra, pur cambiando sostanzialmente in due stagioni di C l’organico che aveva vinto la D sul filo di lana. Il Fiorenzuola ha fin qui ottenuto 24 punti in classifica in 14 turni e ha 7 squadre davanti e una alla pari mentre l’Alessandria è ferma a 12 punti insieme al Montevarchi e ha solo 3 formazioni alle spalle.
A fronte delle dichiarazioni bellicose della vigilia Rebuffi abbandona il 4-4-2 e ritorna al 4-2-3-1. Boh? Forse, e lo vedremo oggi, il problema dei Grigi non è, solo o principalmente, l’aggressività là davanti (cosa che riguarda il giocatore singolo) quanto invece gli equilibri collettivi fra la fase di possesso e quella di non possesso (lì invece deve lavorarci il mister). Primo quarto d’ora di dominio territoriale dei padroni di casa oggi in maglia rossa, poi un buon momento mandrogno che dura 10’ e il tempo finisce con un dominio territoriale dei padroni di casa i quali si rendono pericolosi almeno tre volte mentre per i Grigi una sola opportunità. Nella ripresa si parte con due cambi per Rebuffi, in particolare esce Nepi, unica punta, per Martignago che prima punta non è. Oserei dire che quando chiede più coraggio ai propri giocatori pure il mister deve dimostrarsi coraggioso e i primi due cambi dei Grigi non vanno certo in quella direzione. Comunque sia dal 55’ al 60’ i Grigi hanno un’occasione da rete con Gazoul e obbligano il Fiorenzuola a difendersi. Rispetto alla prima frazione comunque l’Alessandria è cresciuta o, se preferite, il Fiorenzuola è calato. La partita si sta trascinando verso la fine, un autentico spettacolo narcolettico, sempre che qualche sterzata finale non faccia saltare l’equilibrio che regna sovrano e siamo arrivati al 85’.
Le pagelle
Marietta 6 – Attento ma poco impegnato.
Rota 5,5 – Un primo tempo in chiaro scuro per lui con palle perse in modo banale e sofferenza su quella fascia. La ripresa va un po’ meglio ma solo un po’.
Bellucci 6 – Buoni i suoi primi 45’ da difensore centrale. Il ragazzo ci pare più svelto di Checchi, oggi in panchina, e meglio assortito con il compassato Sini, l’altro difensore centrale. Ottimo un suo anticipo su Sartore al 71’.
Sini 6 – Si becca un altro giallo nel primo tempo, forse elargito con un po’ di pignoleria per un fallo su Sartore, l’esterno di casa che ha giocato con un certo profitto anche ad Alessandria. Rimane comunque sempre il pilone difensivo mandrogno.
Nunzella 5,5 – Ha un cliente da prendere con le molle (Sartore). Non brilla ma non affonda.
Nichetti 5,5 – Un’ora di partita per lui senza infamia senza lode, tenendo conto la sua nutrita carriera. Mai un lampo, mai una cosa da ricordare.
Mionic (63’) sv.
Speranza 6,5 (nella foto) – Forse è più mezzala che mediano ma gioca, corre, contrasta, è presente e si propone per aiutare il compagno.
Rizzo 6 – Sta conquistando l’attenzione di Rebuffi (era ora….). Gioca 70’a un buon ritmo e con buona fisicità ma, secondo noi, sottopunta di destra non è proprio il suo mestiere.
Lombardi (70’) sv.
Ghiozzi 5,5 – Altra mezza punta, lui agisce a sinistra. Se dovessimo dire di averlo notato, a parte due rifrulli a fine partita, saremmo bugiardi. Il ragazzo, generoso e puntiglioso, non delude ma non ha ancora la statura per imporsi in un campionato come questo.
Filip 5 – Appena tornato da una trasferta con la sua Nazionale. Magari il jet lag non lo ha aiutato. Da sottopunta non incanta. Impalpabile.
Gazoul (46’) 6 – Un po’ di effervescenza il giovanotto la inventa sotto porta arrivando a sfiorare il gol. Il peso specifico però non lo si può inventare.
Nepi 5,5 – Unica punta (alla faccia del coraggio…). Mai in partita. Lotta ma senza costrutto.
Martignago (46’) 5,5 – Due fiammatine appena entrato, poi la partita sonnolenta non lo aiuta ad emergere.