Vercelli – I genitori aguzzini che prostituivano la figlia dodicenne in casa sono stati condannati ieri col rito abbreviato a 12 anni di carcere ciascuno, con loro sono stati condannati anche quattro clienti che abusavano della bambina nella casa degli orrori dove la piccola viveva, nel capoluogo. Si tratta di un sessantasettenne, un settantatreenne e un sessantottenne, condannati a 7 anni 8 mesi. Erano clienti, così come un sessantunenne, per cui il giudice ha stabilito una condanna a sei anni e otto mesi. Un sessantenne, sempre tra i clienti, ha patteggiato una pena di due anni.. Per il rito abbreviato gli imputati hanno beneficiato di uno sconto del terzo della pena. T Un altro uomo infine aveva già patteggiato la pena di due anni di reclusione con beneficio della sospensione condizionale della pena per violenza sessuale in fase di indagine. A portare alla luce la vicenda era stata un’indagine condotta dalla squadra mobile della questura di Vercelli, coordinata dalla Procura. Poi il caso è passato a Torino, vista la gravità e la tipologia di reati contestati, come lo sfruttamento della prostituzione minorile. La madre della piccola e il compagno, 40 anni lui e 39 lei, entrambi rumeni, erano accusati anche di maltrattamenti e lesioni personali oltre che di sfruttamento della prostituzione minorile: secondo le accuse picchiavano la figlia, anche col cavo del televisore, costringendola ad occuparsi dei fratellini e a fare tutte le faccende di casa. Interrogata dagli inquirenti la ragazzina ha detto di essere stata trattata come una schiava: le sue parole hanno trovato molti riscontri, secondo le accuse. Lei e i fratellini erano stati portati via da quella casa ancora prima che scattassero gli arresti. Nel procedimento nato dall’inchiesta c’era anche un uomo di 42 anni di Vercelli. La sua posizione è meno grave di quella degli altri imputati, visto che è accusato “solo” di aver ceduto della droga.
Prostituivano in casa la figlia di 12 anni: condannati insieme ai “clienti”
