La Partita
Alessandria quart’ultima a 15 punti, Cesena terzo in classifica a 34: i numeri non mentono ma nel calcio vanno pesati e non solo contati. Un Cesena imbottito di ex (Bianchi, Prestia, Corazza, Chiarello, Coccolo) quasi tutti titolari mandrogni la stagione scorsa in B mentre oggi non fanno strabuzzare certo gli occhi in categoria inferiore. Proprietà straniera a Cesena di grandi disponibilità (almeno così si dice), uno stadio meraviglioso e l’allenatore più saccente e antipatico d’Europa (tal Toscano, di etnia calabrese però). Un mister che ha tentato spesso il salto in cadetteria ma poi le congiunzioni astrali (leggi sue capacità umane e professionali) lo hanno sempre respinto nella categoria inferiore. Siamo alla fine del girone d’andata, poi la prossima (prima di ritorno) è un autentico spareggio al Mocca contro l’Imolese. Di Masi ha pagato gli stipendi (aveva tempo per legge fino al prossimo febbraio) e così tanti nostri giocatori che guadagnano cifre modeste possono passare un Natale tranquillo con le loro famiglie. Un gesto, quello del Presidente, generoso e apprezzabile ma, a chi lo contesta senza vergogna da un anno a questa parte calpestando certi valori familiari, non viene neppure in mente di apprezzarne il gesto. Durante la conferenza stampa pre partita Rebuffi, che ormai intercala come un professore di filosofia fresco di laurea ha detto: “Dovremo essere bravi a gestire la palla, anche in fase di non possesso”.
Scusi Mister, ma se la palla ce l’hanno gli altri come facciamo a gestirla noi?
Ma veniamo alla partita.
Non passano neppure 11’ e i padroni di casa sono in vantaggio con l’ex Prestia il quale, in area di rigore mandrogna, rifinisce un cross su punizione di Brambilla. I Grigi si scuotono e pareggiano all’improvviso al 35’ con Martignago su rigore, complice una colossale dormita della difesa cesenate, in particolare di Adamo che si fa uccellare da Rota (1-1). Qui finisce la prima frazione di gioco che ha visto una fulminea partenza dei bianconeri i quali, dopo il vantaggio, insistono e si rendono ancora pericolosi. Poi arriva il pareggio su una seconda palla gestita che peggio non si può, con annesso rigore fischiato per manifesta ignoranza cesenate, non certo grazie ad una azione palla a terra dei Grigi.
La ripresa. Come da tradizione a un primo tempo decente i Grigi riescono a rovinare tutto non appena l’avversario tenta di cambiare marcia. Infatti passano solo quattro minuti e Ferrante lavora con calma la palla in area, evita il tentativo difensivo del centrale e azzecca una precisa palombella sul secondo palo dell’incolpevole Marietta benchè mal piazzato.
Il Cesena di nuovo in vantaggio, e arriva il terzo centro grazie a Corazza che raccoglie sul palo lungo una spizzata all’altezza del primo palo su angolo battuto corto (e molle!).
3-1 al 57’ e l’impressione è quella di una partita per i Grigi finita dopo un’oretta di gioco, sì e no, quando cioè Rota (che pischello non è) trova il sistema di beccarsi un secondo giallo che più inutile non si può. Per Rebuffi gli stessi errori, lo stesso andamento negativo, un piano inclinato sul quale questa squadra non possiede letture capaci di tentare di riportare in bolla gli equilibri. Non c’è un’idea, un tentativo di sparigliare e quel poco che si porta a casa è frutto di omaggi altrui.
Le Pagelle
Marietta 5,5 – Nei primi 45’ certe prese tutto sommato semplici sono un po’ “come tu mi vuoi”. Nella ripresa subisce due gol: uno dai 20 metri e l’altro da 0 metri. Di parate importanti nessuna e prende gol tutte le volte che si presenta l’occasione
Rota 5 – Non ha giocato male per un’ora, poi perde la testa e arriva il rosso. Magari stavolta la sufficienza la sfangava
Checchi 5 – All’80’ subisce un tunnel in area di rigore da un ragazzino che lo irride. Per carità….
Sini 6 (nella foto) – In un tale disastro difensivo speriamo almeno in lui per la prossima contro l’Imolese
Bellucci (83’) sv
Nunzella 5,5 – Stavolta ha mostrato la corda. Speriamo si riprenda
Baldi (60’) sv
Nichetti 5 – Mi pare il problema più importante in questo centrocampo con poca corsa, poca geometria e nessuna qualità
Speranza 5 – Per lui oggi è notte fonda
Perseu (77’) sv
Pellegrini 5 – È stato richiamato in panca per vagabondaggio al 77’
Lombardi (77’) sv
Galeandro 5,5 – Primo tempo pochino, poi più nulla
Nepi 5,5 – Il gioco dei Grigi oggi è palla lunga su di lui e tocchiamoci le palle…
Sylla (60’) 6 – Qualcosina là davanti con lui si intravvede.
Martignago 6 – Prende la palla da fermo, ci monta sopra e zìzzaga per il fronte d’attacco senza costrutto. Mica è colpa sua però.
