Milano – Negare l’Olocausto non è possibile ma, proprio in questi giorni della Memoria, c’è chi prova a farlo. Si tratta del professor Pietro Marinelli insegnante di diritto che, giovedì scorso, davanti a oltre 200 studenti, a proposito dell’Olocausto ha detto stentoreo: “Questa è la vostra verità, dite solo quello che vi fa comodo, voi state gonfiando completamente i numeri” ha gridato dalla platea davanti agli studenti che accompagnava. Non basta perché ieri, davanti ad alcuni cronisti milanesi, ha detto che quello della Shoah “è un argomento top secret dal 1944”. In campo contro il prof negazionista è sceso perfino Matteo Renzi che ha dichiarato sui social: “Per me questo professore andrebbe licenziato domattina. La scuola pubblica non può accettare in cattedra chi nega la verità storica”.
La dirigente scolastica dell’istituto ha porto le proprie scuse ufficiali alla comunità ebraica di Milano con una lettera firmata da 13 docenti e da altri 13 ex insegnanti del IIS Curie-Sraffa. , che hanno a cuore il lavoro del teatro di zona e si sono dissociati pubblicamente dalle esternazioni del docente. “ Ho sentito la dirigente della scuola — spiega Coppi — e le ho chiesto di farmi avere in tempi brevi una relazione scritta non solo su quanto accaduto a teatro, ma su tutto l’operato del docente in questione. A quanto ho appreso finora, il professor Marinelli sembra non essere nuovo a uscite di questo genere e anzi far parte di una genia di persone particolarmente diffusa negli ultimi anni”. In effetti basta scorrere i profili social dell’insegnante di diritto e economia politica per rendersi conto delle sue posizioni; del resto il diretto interessato non ne fa certo mistero. Post che avallano teorie complottiste e altri contro le adozioni gay, l’I-slam e l’aborto, senza dimenticare i tanti contenuti No Vax e filoputiniani. Già nel 2017 Marinelli, all’epoca docente all’istituto tecnico Falcone- Righi di Corsico, era stato sospeso per una settimana, con relativa decurtazione dello stipendio, per aver criticato l’Islam in aula dopoche una studentessa non si era alzata in piedi al suo ingresso, spiegando di essere in periodo di Ramadan. Un provvedimento che in tanti sui social stanno invocando. “ Solo una volta che avrò ricevuto la relazione della preside del Curie Sraffa potrò valutare il da farsi — continua Coppi — . Ovviamente seguiremo la regolare procedura e al docente verrà riconosciuto il diritto alla difesa. Poi si potrà decidere quali provvedimenti adottare e parlare di un’eventuale sospensione”. Duro la reazione del Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara: “Il negazionismo dell’Olocausto è assolutamente incompatibile con qualsiasi ruolo pubblico, ancora peggio nei luoghi deputati all’educazione dei giovani”. Ma il professor Marinelli non sembra avercela solo con gli ebrei ma anche coi musulmani, e già nel 2017, all’epoca docente all’istituto tecnico Falcone- Righi di Corsico, era stato sospeso per una settimana, con relativa decurtazione dello stipendio, per aver criticato l’Islam in aula dopo che una studentessa non si era alzata in piedi al suo ingresso, spiegando di essere in periodo di Ramadan.
Foto tratta da Sky Tg 24