Serravalle Scrivia – Circa un anno fa un dipendente dell’autostrada Milano-Serravalle Scrivia digitando il proprio nome su un motore di ricerca (da un sito della Regione) è venuto fuori un documento che contiene i suoi dati e quelli dei suoi colleghi: generalità, stipendio, eventuali cause in corso o chiuse. Dagli accertamenti è emerso che la violazione delle informazioni sensibili riguarda circa mille persone che lavorano in particolare per le società Milano-Serravalle e Autostrada Pedemontana. La Cgil, assistita dallo Studio Legale Moshi e Associati, ha presentato un esposto al Garante della Privacy e sta preparando una causa civile per chiedere un risarcimento ai dipendenti. Secondo la ricostruzione dei fatti eseguita dagli avvocati del sindacato in una lettera alla Regione, il 26 febbraio del 2021 si chiudeva la trattativa per il passaggio dalla Regione Lombardia al Gruppo Fnm delle quote di Milano-Serravalle. Insieme alle quote passavano anche i dati riguardanti i dipendenti: nominativi, mansioni, retribuzione e tutti i contenziosi coi lavoratori. Queste informative finivano in rete, consultabili tranquillamente cliccando un link per aprire l’archivio scaricabile dal dominio www.servizirl.it, registrato a nome di Regione Lombardia. Gli è che dopo un anno salta fuori che il file è stato scaricato molte volte e ha avuto un’ampia diffusione all’interno e all’esterno dell’ambito lavorativo. In quel file è finito pure chi aveva una causa per mobbing. Ora è già in corso l’istruttoria del Garante della Privacy.
Gravissima violazione della riservatezza: online i dati di dipendenti della A7 Milano-Serravalle
