La partita
L’Ancona, avversario di giornata dei Grigi, è una corazzata costruita per inserirsi nella lotta diretta per il primato del girone, in alternativa per ottenere una posizione finale confortevole rispetto ai playoff. Il primo e più ambizioso obiettivo in realtà non è mai stato a portata di mano, il secondo invece, almeno nel periodo centrale della stagione pareva probabile, oggi solo possibile. La squadra in estate è stata rivoluzionata e a Gennaio sono arrivati puntelli importanti anche dalla B ma l’impianto di gioco è sempre apparso debole e i solisti non hanno brillato secondo le aspettative. L’allenatore è Colavitto il quale non ha convinto pienamente, la proprietà è straniera ma tutto il resto è italianissimo. L’andata finì 3-0 per i biancorossi, con i Grigi che sono apparsi una volonterosa formazione giovanile che gioca benino fin dove la lasciano giocare. Poi quando il gioco si fa duro palla persa a metà campo e gol su azione ficcante, raddoppio su un altro nostro errore, stavolta difensivo, e il terzo subìto come il secondo. Solito giudizio sui Grigi: si tratta di una squadra non allenata sotto nessun punto di vista costretta ad andare al martirio senza speranza alcuna. Quando abbiamo portato punti a casa infatti è stato perché gli avversari, per amnesie, giornate balorde o mera sfiga ci hanno gentilmente concesso di raccogliere qualche risultato: anche l’orologio rotto segna l’ora giusta due volte al giorno. Vediamo oggi, i miracoli nel calcio ci sono: non è detto che si materializzeranno oggi al Mocca e non è detto che, se fosse, siano a nostro favore, ma che dobbiamo fare?
Partiti. L’Ancona, come da abitudine, parte forte e sfiora il gol, i Grigi sono ancora frastornati dagli ultimi disastrosi 25’ di Olbia. Poi capita l’incredibile e, come speravamo, ci ha messo del suo l’avversario. Infatti l’esperto De Santis si fa ammonire per un’inutile gomitata a metà campo al 14’. Al 27’ rigore per i Grigi con Sylla che buca la difesa ospite, portiere compreso, e calcia in porta a colpo sicuro, ancora De Santis salva sulla linea di mano ed è rosso diretto per il difensore centrale biancorosso con Galeandro che trasforma con sicurezza: 1-0 e un uomo in più per i padroni di casa. Qui grande errore di valutazione di Colavitto che, anziché far entrare un difensore centrale dalla panchina, cerca di aggiustarsi in difesa con un mediano e così Sylla va a nozze e segna prima al 34’ e poi al 38’: 3-0 per l’Alessandria. Colavitto, bontà sua, toglie Melchiorri per immettere un difensore centrale dalla panchina, ma la frittata sembra ormai servita e i Grigi prendono sicurezza e morale. Finisce il primo tempo e non possiamo immaginare come i Grigi possano giocarsi tre gol e un uomo di vantaggio nei secondi 45’. Nel frattempo si segnalano ben tre gruppi in tribuna che hanno tutta l’aria di essere interessati alla Società mandrogna: uno il solito francofono con Enea Benedetto (un nuovo Mongarli?), l’altro invece alla cui testa c’è Bava (magari!) mentre del terzo ancora non sappiamo nulla ma alla nostra agenzia “Nulla Sfugge” prima o poi sapremo. Nella ripresa fortunatamente nulla cambia, l’Alessandria gestisce con buona sicurezza, purtroppo tre gialli per lei evitabili e il ritorno insperato in campo di Cori. Grazie Dea Eupalla.
Le pagelle
Liverani 6 – Primo tempo senza sussulti per lui.
Baldi 6,5 – Buon primo tempo per il giovane terzino destro e con i minuti acquisisce sicurezza.
Checchi 5,5 – Il centrale si distingue subito per due campanili difensivi poi fa il suo
Sini 6,5 – Piazzato a sinistra sulla fascia mostra una mobilità sconosciuta. Peccato per il giallo.
Nunzella 6 – Altro difensore, stavolta non in ultima linea.
Mionic (67’) sv
Sabbione 7 – Difensore centrale puntuale, preciso e coraggioso opposto allo spauracchio Melchiorri (fino a che l’ex Perugia è stato in campo.
Nichetti 6,5 – Mediano di rottura, buon primo tempo con qualche imprecisione di troppo. Ripresa decente
Lamesta 7 – Castigamatti. Sulla destra sguscia da tutte le parti e mette in apprensione la retroguardia dorica. Mette lo zampino sul 2° e sul 3° gol.
Martignago (66’) sv
Galeandro 6,5 – Segna un rigore in modo impeccabile, rigore che, dal punto di vista emozionale, era davvero difficile da battere. Per il resto si butta dove può per rendersi utile. Al 80’ fa posto a Lombardi
Lombardi (80’) sv
Rota 6,5 – Altro difensore aggiunto a far legna in mezzo al campo.
Gazoul (90’) sv
Sylla (nella foto) 8 – Eroe di giornata: un rigore procurato, un rosso provocato e due gol di ottima fattura.
Cori (80’) sv – Sembrava irrecuperabile visto l’infortunio subito invece eccolo di nuovo in campo: un altro bel segnale.