Valenza (Gianni Patrucco) – Il progetto di installare un biodigestore alla periferia nord di Valenza potrebbe generare una crisi di maggioranza irreversibile. Fratelli d’Italia è molto critico con questa scelta, al punto che non vuole approvare un bilancio pieno di compensazioni alle spese per l’installazione del “Sarchiapone” energetico che serve solo a depauperare un territorio che, fino a qualche tempo fa era candidato ad essere inserito nelle eccellenze dell’Unesco ma ora, grazie al maxiprogetto voluto da Rossi, i due Cavallera e Forza Italia, la stessa Unesco ha cambiato idea. Al biodigestore si aggiunge l’impianto fotovoltaico per alimentarlo, per cui in quell’area, a sud di strada Villabella, la quiete di parte del Basso Monferrato si trasformerebbe in un inferno ambientale per la puzza e per il sole che sarebbe “mangiato” dagli specchi. Ma nella maggioranza chi vuole tutto questo? Tutti meno Fratelli d’Italia e la Lega che puntano i piedi. Resta Forza Italia capitanata dal vicesindaco Luca Rossi (il sindaco qui non conta molto) e dal suo amico Marco Cavallera, 50 anni, figlio di Ugo, laurea breve in ingegneria, direttore della Casa di Riposo, nonché dirigente comunale a Politiche sociali, Cultura, Manifestazioni, Pubblica Istruzione, Sport, Gare. Insomma è un plenipotenziario e comanda lui. I maligni giurano che sarà presto promosso in Regione per un incarico di alto
profilo ma per ora detta legge a Valenza. Non basta perché con l’uscita di scena dell’ingegner Maurizio Fasciolo, già dirigente del quinto settore dei Lavori pubblici, proprio quello che si occupa del biodigestore (ma va?), il Comune di Valenza è totalmente nelle mani dei Cavallera, padre e figlio, e dei loro giannizzeri, mentre tutti i problemi di lana caprina sono nelle mani di Forza Italia con Luca Rossi plenipotenziario proprio sull’Urbanistica (ma va?). Rossi e Cavallera Junior insistono sul biogas insieme a quelli di Forza Italia supportati nientemeno che dall’onorevole Alessandro Cattaneo,
ex sindaco di Pavia, oggi deputato (in calo di popolarità) di Forza Italia, da poco licenziato dal Cavaliere nella sua veste di capogruppo alla Camera. Cattaneo è molto amico del vicesindaco Rossi, al punto che si è sposato proprio a Valenza (con tutte le chiese romaniche e gotiche di Pavia?). Anche Rossi è sposato con figli ma è “tecnicamente” separato in quanto la moglie ha la residenza a Viguzzolo. Il Maligno mi ha sussurrato nell’orecchio che non è vero niente ma si dice che i coniugi Rossi abbiano deciso di avere residenze diverse forse per pagare meno Imu. Ma io non ci credo. Tuttavia il signor Rossi sbandiera il culto della famiglia unita, che noi di Alessandria Oggi condividiamo, ma anche nei fatti e non solo nelle parole. L’unità familiare vale ben di più d’un po’ di Imu. Forza Rossi, faccia il bravo per una volta.