Forlì Cesena – Al disastro dell’alluvione in Emilia Romagna non poteva certo mancare qualche souvenir anglo-americano dell’ultima guerra mondiale, quando – tra il 1944 e il 1945 – ci hanno bombardato a tappeto ammazzando circa 100.000 italiani civili, fra vecchi, donne e bambini, mentre quelli del Cln lasciavano fare. Infatti l’alluvione in Emilia-Romagna potrebbe avere tra le sue conseguenze indirette anche la rimozione di bombe inesplose trasportate dal Po lungo la corrente. A mettere in guardia su questo pericolo è un’informativa della Prefettura di Forlì-Cesena, valida per tutto il territorio regionale dove si legge: “C’è il rischio che le inondazioni abbiano trasportato o fatto emergere residuati bellici, che possono risultare potenzialmente pericolosi se rimossi o manomessi o coperti con oggetti o altri materiali. Per questo si raccomanda, in caso di rinvenimento di tali oggetti, di avvertire subito la Questura o l’Arma dei Carabinieri e di stare il più lontano possibile dall’ordigno”.
A tutt’oggi, fa sapere Ravenna Today, “sono stati ritrovati sei ordigni bellici, messi in sicurezza dai Militari che operano per la bonifica”. Per questo, “il Prefetto di Ravenna raccomanda vivamente i cittadini ad adottare la massima prudenza in relazione al concreto rischio che vengano rinvenuti residuati bellici emersi in seguito alle inondazioni”. Per ovviare a tale problema è stata avviata una specifica campagna di sensibilizzazione sui rischi correlati a tali ordigni.
Il sottosuolo italiano è ancora “in guerra”
Come si legge su un testo disponibile sul sito del Ministero dell’Interno: “Il sottosuolo del nostro Paese, metaforicamente parlando, è ancora in guerra. Gli artificieri, sub, specie quelli del Genio Civile e quelli di altre forze militari, compiono ogni anno circa 3000 interventi, con una media di oltre 8 al giorno, per disinnescare i residuati esplosivi dei passati conflitti armati che hanno coinvolto il nostro territorio da almeno 60 anni”.
Si tratta di residuati bellici che ancora oggi rischiano di esplodere e provocare feriti o vittime.
Meno male che gli Angloamericani erano amici e alleati!
Foto tratta da Il PIacenza