Alessandria – È stato un “regolamento di conti” fra giovani a scatenare la sparatoria del Rione Cristo di domenica 9 luglio. Vittima un uomo di 44 anni ferito al volto da uno dei due colpi d’arma da fuoco esplosi da un giovane che era all’interno di un’Audi. Lo scontro tra le due bande era iniziato in Piazzetta della Lega. I Carabinieri hanno riferito che i giovani, una volta rincasati, hanno riferito l’accaduto l’uno al padre e l’altro ai due fratelli maggiori innescando così la violenta rissa tra le rispettive famiglie. Usciti in auto gli uni alla ricerca degli altri, le due vetture si sono incrociate in via Maggioli, poco prima del semaforo, e l’uomo, che sarebbe poi stato ferito, era sceso illuminando con la luce del telefonino l’abitacolo dell’altra macchina per capire chi ci fosse dentro, che non ha esitato a sparargli ferendolo al volto. Le indagini hanno portato all’arresto di due fratelli albanesi che hanno sparato all’uomo di 42 anni, anche lui albanese.