Alessandria – La maggioranza di sinistra ha deciso di trasferire il parcheggio islamico da Borgo Rovereto a Via San Giovanni Bosco nel quartiere Europa. Certo non sfugge l’accostamento di San Giovanni Bosco con Maometto, ma in Alessandria, come si sa, può succedere di tutto, anche il compromesso storico e toponomastico più bislacco. La vicenda era iniziata cinque anni fa con l’attuale minoranza che da sempre contesta l’ennesima cementificazione di un’area verde che fa il paio con la tremenda colata di cemento prevista per il nuovo ospedale in Via Galimberti, distruggendo un’altra preziosa oasi mandrogna. Ma si sa, qui da noi demoliscono i ponti settecenteschi per sostituirli con ferraglia che, dopo dieci anni fa già la ruggine, e non deve stupire che le poche aree verdi possano essere devastate dal calcestruzzo. La minoranza con Mattia Roggero della Lega ricorda come la salvaguardia di quell’area sia stata il cavallo di battaglia durante la campagna elettorale dell’attuale maggioranza, che ora si rimangia tutto. D’altronde per trinariciuti che fino a ieri appoggiavano l’Urss e oggi si alleano a Biden c’è da aspettarsi di tutto e di più. Altro che Inti Illimani (a proposito di Inti Illimani, a fianco pubblichiamo lo screenshot della foto pubblicata in prima pagina dal solito fogliaccio locale che li definisce Intilli-Imani, a dimostrazione che quella roba lì non se la fila più nessuno e nessuno sa neppure che roba è: egregi Trina, ormai non c’è più chi vi salva, neppure la stampa amica). Apprezzabile l’intervento di Rita Rossa che ha detto di non essere d’accordo su quello spostamento proprio per il ruolo che ha assunto il centro islamico per Borgo Rovereto e per i rischi di svuotamento d’una parte della città che comporta quel trasferimento.