Novi Ligure (Franco Traverso) – Non ci occupavamo di Novi con questa intensità da qualche anno ma siamo grati al destino che ci ha fatto riavvicinare alla capitale della Liguria piemontese – oggi ridotta in brache di tela dopo quasi 80 anni di dominio sovietico – che ci ricambia con una tale messe di notizie per cui potremmo tranquillamente chiamare il giornale, anziché Alessandria Oggi, Novi Oggi. Detto questo la notizia di giornata è che quei fenomeni di amministratori pubblici nonché trinariciuti e post comunisti, che non sanno fare neppure la O col bicchiere (come diceva Don Camillo a Peppone riferito ai compagni di Brescello), avendo cappellato il bando per l’affidamento del servizio Scuolabus indetto solamente al 14 agosto, quindi in piene ferie estive, con scadenza 4 settembre, a una settimana dall’inizio dell’anno scolastico non hanno fatto in tempo ad assegnare il servizio e sono rimasti al palo. Sed tempous fugit e bisogna rimediare al più presto, per cui i compagni, obtorto collo, sono stati costretti a dare l’incarico per sei mesi all’unica azienda che ha accettato che, tuttavia, era una delle due aziende che avevano presentato una domanda errata. E ora gli affidano il servizio? Oltre tutto quel bando, secondo gli amministratori delle aziende di trasporto, era anche antieconomico, poco chiaro e organizzato coi piedi.
Niente: l’hanno addirittura fatto sparire sia dal sito del Comune che dal sito del Ministero Economia e Finanze, per cui la gara di Novi Ligure per lo Scuolabus è scomparsa senza lasciare traccia. Sono straordinari!
Naturalmente il foglio di regime scrive di “allarme rientrato” anche se ormai siamo abituati alle sciocchezze ricorrenti che scrivono certi pennivendoli. Meno male che quei fogliacci illeggibili, stando alle più recenti statistiche, non li legge praticamente più nessuno. Tornando a bomba, è vero che gli studenti novesi potranno avere lo scuolabus, ma per sei mesi e poi si vedrà. Lasciando perdere quello che dichiara l’emerito assessore Stefano Moro (nella foto), il servizio scuolabus é stato affidato, in proroga, a Buscompany a decorrere da lunedì, e ciò è palesemente illegittimo proprio perché questa azienda era stata esclusa dalla gara. Ma fa listess. In tutto questo casino balza in tutta evidenza che questi fenomeni, ormai palesemente nel pallone, da gennaio 2023 a oggi non sono stati in grado di predisporre il bando di gara in tempi utili per iniziare il servizio l’11 settembre, che sarà pure una brutta data, ma che doveva partire e bon. Et voila.
Scemenze novesi: il servizio scuolabus affidato a chi è stato escluso dalla gara di Ferragosto
