Novi Ligure – Bocche cucite sul nome delle aziende che dovrebbero venire a Novi su un’area ottenuta da un accorpamento di superficie totale di circa 140.000 mq. L’assessore all’urbanistica Gianfilippo Casanova parla di 160 nuovi posti di lavoro ma non dice di che aziende si tratta e, soprattutto, che il progetto non è farina del suo sacco né tantomeno di questa maggioranza in consiglio comunale, ma della precedente col sindaco Cabella a trazione leghista (prima che il solito Bertoli la facesse cadere per motivi che non ha mai spiegato) portata avanti dal commissario straordinario Ponta che aveva confermato gli indirizzi espressi dalla precedente amministrazione. L’operazione interessa la società immobiliare Boccarda di Genova, proprietaria di tre appezzamenti di terreno nell’area industriale per Bosco Marengo, vicino a Campari e Acciaierie d’Italia. Grazie a una variante al Prg sarà possibile unire le tre superfici per ospitare un capannone di 55.000 mq, posto su una superficie di 120.000 mq, oltre a una seconda area di 18.000 mq di superficie, vincolata però a verde e a viabilità. Si dice che arriveranno due gruppi logistici di Bergamo per movimentazione di merci. Ma a precisa domanda nessuno dice chi siano e noi che siamo maligni siamo convinti di essere di fronte a una bufala colossale per fini urbanistici a vantaggio di qualcuno che crediamo di conoscere (fusione di più aree per farne una sola). Altro che fase preliminare.