Acqui Terme – Gli enigmi più pestiferi non si discostano molto dalle decisioni squinternate e quasi mai funzionanti di quei fenomeni delle Ferrovie Italiane (ma come fanno i concorsi? O sono tutti raccomandati dai sindacati?). Ora qualcuno sussurra che qualcosa si muove nel panorama dei trasporti ferroviari dell’Astigiano e Fabio Bellora del Coordinamento Mobilità Integrata e Sostenibile (poi ci spiegheranno cosa vuol dire) dichiara che dopo il successo della riattivazione della linea Asti-Alba (quale successo?) la Regione ha previsto di introdurre dal 16 ottobre due coppie di corse aggiuntive a quelle esistenti dal lunedì al venerdì sulla tratta Asti-Acqui. Speriamo che non succeda come per la riattivata tratta Casale-Mortara quando i treni sono subito partiti e arrivati in ritardo. E ai pendolari che vanno a Genova per lavorare chi pensa?